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REBUILD - ICT-enabled integration facilitator and life rebuilding guidance

Programma globale: Horizon 2020
Programma specifico: Europe in a changing world - Inclusive, innovative and reflective societies
Call: DT-MIGRATION-06-2018-2019
Project Number: 822215
Durata: 39 mesi (01/01/2019 - 31/03/2022)
Project Manager: Prof.ssa Maria Amata Garito
Coordinatore Scientifico UNINETTUNO: Prof.ssa Maria Amata Garito
WebSite: https://www.rebuildeurope.eu/it/default.aspx


Descrizione

Il progetto REBUILD affronta l'integrazione degli immigrati attraverso la fornitura di una serie di soluzioni basate sull’ICT che miglioreranno sia le procedure di gestione delle autorità locali sia la qualità della vita dei migranti. L'approccio alla progettazione è incentrato sull'utente e sulla sua partecipazione: entrambi i target group (immigrati / rifugiati e fornitori di servizi pubblici locali) faranno parte dell'analisi dei requisiti dell'utente e parteciperanno a tre workshop di co-creazione di 2 giorni organizzati nei 3 Paesi pilota: Italia, Spagna e Grecia, scelti anche per essere le "porte di accesso" all'Europa nelle principali rotte migratorie.

L'impegno degli utenti e delle parti interessate è un fattore chiave di successo sia nella composizione del Consorzio che nella sua capacità di coinvolgere le parti interessate esterne al progetto.

Le soluzioni tecnologiche chiave proposte sono:

- raccolta di informazioni di base relative all'integrazione dei migranti compatibili con il GDPR, con il consenso dell'utente e l’anonimizzazione delle informazioni personali;

- Analisi del profilo basata su algoritmi di Intelligenza Artificiale per consentire sia il supporto personalizzato sia la formulazione di politiche su questioni relative all’immigrazione;

- strumento di matching basato sull'intelligenza artificiale, in grado di creare una corrispondenza tra le esigenze e le competenze dei migranti, i servizi forniti dalle autorità locali nei Paesi UE e le esigenze del mercato del lavoro a livello locale e regionale;

- un tutor digitale per i migranti che consente comunicazioni bidirezionali personalizzate tramite chatbots per fornire loro un supporto intelligente che faciliti l'accesso ai servizi locali (formazione, salute, occupazione, welfare, ecc.) e una valutazione del livello di integrazione e di comprensione della nuova società, mentre fornirà alle autorità locali strumenti di supporto decisionale guidati dai dati e facili da usare per migliorare le capacità e l'efficacia nella fornitura di servizi.

 

Le dimensioni dell’interculturalità, etiche e di accessibilità saranno affrontate sin dall'inizio del progetto e convalidate e valutate in termini di coerenza e impatto durante tutta la sua durata.


Obiettivi

La proposta REBUILD si basa fortemente sull'idea di fornire una serie di soluzioni basate sull’ICT  volte a migliorare sia le procedure di gestione delle autorità locali sia la qualità della vita dei migranti. Le soluzioni tecnologiche proposte sono:

 

  • Raccolta di informazioni di base relative all'integrazione dei migranti, in conformità al GDPR con il consenso dell'utente e l'anonimizzazione delle informazioni personali.
  • Analisi del profilo basata su algoritmi di Intelligenza Artificiale per potenziare sia il supporto personalizzato sia la definizione delle politiche su questioni relative all'immigrazione.
  • Strumento di risposta ai bisogni basato su meccanismi di intelligenza artificiale che abbini le esigenze dei migranti con i servizi forniti a livello locale negli Stati membri e che identifichi i possibili percorsi di interazione (ad esempio, competenze in linea con le esigenze del mercato del lavoro e formazione ad alto impatto per affrontare le lacune emergenti).
  • Un tutor digitale per i migranti che consente comunicazioni bidirezionali personalizzate utilizzando i chatbot per fornire informazioni sui servizi pubblici disponibili, per supportarne in modo pratico l'accesso e un'interazione efficace (con i fornitori dei servizi e, in generale, con il contesto locale), e raccogliendo feedback di valore sia per le autorità locali sia per i fornitori di servizi, al fine di migliorare continuamente l'usabilità e l'accessibilità dello strumento.
     

Al fine di garantire la sostenibilità a lungo termine, i team multidisciplinari (comprendenti immigrati che hanno raggiunto l'integrazione e le istituzioni e le organizzazioni che forniscono servizi) valuteranno la complessità di questa sfida e faciliteranno l’adozione della soluzione proposta, sottolineando i benefici che offre per entrambi i gruppi di utenti.

Un modello di apprendimento automatico abbinerà le esigenze e le competenze raccolte attraverso le informazioni ricevute dai migranti e dai rifugiati con i bisogni emergenti a livello locale e con i servizi forniti dagli stakeholder locali. Suggerimenti di miglioramento e orientamento saranno generati automaticamente dal modello, in modo che ogni migrante possa migliorare la propria capacità di accedere ai servizi, utilizzandoli in modo efficace, e la conoscenza del contesto locale e la propria posizione nel mercato del lavoro. Nel frattempo, le autorità locali avranno una visione più chiara degli impatti e delle opportunità generate dai nuovi arrivati, oltre ad approfondimenti e informazioni per gestire al meglio la loro integrazione.
Il tutor digitale utilizzerà una chat bot orientata all'apprendimento automatico che connetterà il migrante con i dati e lo sosterrà nel processo di integrazione passo dopo passo, mentre in alcuni casi le richieste e le esigenze potranno essere trasferite a esperti del settore o organizzazioni locali. Considerando che, nel caso dei rifugiati (i principali destinatari del progetto REBUILD) queste persone sono per lo più psicologicamente traumatizzate o hanno bisogno di essere valutate psicologicamente, il sistema REBUILD si rivolge, tramite una guida digitale e mentore/psicologo, ai primi passi nella loro nuova vita.

 

Obiettivi specifici

 

SO1

Raccolta data relativa ai bisogni di integrazione basata su un approccio coerente e personalizzato. Raccolta di informazioni di base sui migranti e sui fornitori di servizi locali

La raccolta e l'archiviazione di informazioni di base sui dati demografici, il background socioeconomico e gli obiettivi dei migranti, assicureranno un'interazione e un accesso migliore alle infrastrutture e ai servizi locali, assicurando, allo stesso tempo, tutela e privacy. L'analisi dei bisogni degli immigrati e dei rifugiati farà parte di un più ampio processo di co-design e co-creazione, che coinvolgerà le parti interessate, intese sia come utenti finali dei servizi pubblici ai quali il progetto ha l'ambizione di migliorare l'accesso, sia come autorità locali / pubbliche che forniscono tali servizi.

KPI 1.1: 130 migranti coinvolti nel processo di progettazione (intervistati, partecipanti a focus group)
KPI 1.2: 20 rappresentanti di autorità / servizi pubblici / locali coinvolti nella raccolta di informazioni di base (sondaggi, interviste)
KPI 1.3: 30 partecipanti (migranti / rifugiati, stakeholder locali esterni al consorzio di progetto) ai tre workshop di co-creazione della durata di 2 giorni;
KPI 1.4: copertura regionale delle parti interessate coinvolte (3 principali Paesi del progetto rappresentati sia come utenti target sia come autorità locali / pubbliche)

raggiunto nel
WP1 Raccolta di informazioni di base (CAMELOT)
WP2 Processi di co progettazione (UNINETTUNO)

 

SO2

Analisi dei profili basata sull’Intelligenza Artificiale

 

REBUILD elaborerà tutti i dati che sono stati forniti dai migranti al fine di offrire alle autorità locali dati analitici cruciali per la definizione delle politiche. L'analisi del profilo consentirà l'applicazione di una vasta gamma di metodologie basate sull'ICT per l'estrapolazione e la deduzione di informazioni, mentre l’elemento più importante resta la corrispondenza con i bisogni e le competenze come descritto in SO3. L'analisi verrà inoltre utilizzata per fornire un supporto personalizzato e informazioni durante le loro interazioni con le autorità pubbliche.

 

KPI 2.1: Tipologie di informazioni di base integrate nell’elaborazione del profilo di riferimento: oltre 5 tipologie (esempio etnia, età, origine, condizione familiare, competenze, livello di istruzione, obiettivi futuri, preferenze etc.)

raggiunto nel

WP3 Abbinamento analisi dati e competenze (UPM)

 

SO3

Strumento di abbinamento dei bisogni e delle competenze per sostenere le Pubbliche amministrazioni nella gestione e nell'inclusione dei rifugiati e dei migranti

 

Un modello di apprendimento automatico abbinerà le competenze e i bisogni dei migranti e dei rifugiati con le esigenze e le opportunità fornite da ciascuno Stato membro. Le raccomandazioni relative al miglioramento delle competenze e all'accesso ai servizi saranno generate automaticamente dal modello, in modo che ciascun migrante possa migliorare la propria posizione nel mercato del lavoro e la propria capacità di integrarsi attivamente all'interno del Paese ospitante.

KPI 3.1: valutazione dell'approvazione della raccomandazione da parte degli utenti> 80%
KPI 3.2: numero di abbinamenti consigliati da fornire: più di 2

raggiunto nel
WP3 Abbinamento analisi dati e competenze (UPM)
WP5 Integrazione e validazione (ENGINEERING)

 

SO4

Il Tutor digitale: centro di comunicazione e informazione per popolazione locale e PA

 

Il tutor digitale fungerà da centro di comunicazione e informazione che collegherà i migranti, la popolazione locale e le PA. Il Tutor fornirà a) un tutor digitale per la comunicazione diretta con i migranti b) la condivisione dei dati e il supporto decisionale basato sui dati per le autorità pubbliche c) una migliore percezione della migrazione, basata sui fatti, per la popolazione locale. La piattaforma darà accesso alle informazioni relative ai servizi disponibili e sosterrà i migranti nel processo di integrazione, mentre in alcuni casi le richieste e le esigenze saranno trasmesse agli esperti del settore o alle organizzazioni della comunità locale. Considerando che queste persone sono in maggioranza psicologicamente traumatizzate o hanno bisogno di essere valutate psicologicamente, il sistema REBUILD vuole essere la loro guida digitale, il mentore o addirittura uno psicologo nei primi passi nella loro nuova vita. Inoltre, verranno affrontati i problemi linguistici, integrando anche i paradigmi non linguistici nelle funzionalità di comunicazione della piattaforma (vedi SO6).

 

KPI 4.1: Fornire orientamento per l'accesso ad almeno 10 servizi pubblici

KPI 4.2: Numero di etnie interessate per verificare la comprensione dello strumento: più di 2 (tra quelle più numerose) per pilota.

 

raggiunto nel

WP4 Il Tutor Digitale (CERTH)

 

SO5

Conformità dell'attività di raccolta ed elaborazione dati alle regole della privacy e della protezione dei dati

 

REBUILD mira a fornire nuove soluzioni tecnologiche alla sfida dell'immigrazione e dei rifugiati e della loro inclusione nelle società europee: si tratta di un argomento delicato per quanto riguarda i principi giuridici ed etici come la privacy delle persone interessate. REBUILD mira a rispettare le regole etiche e legali relative alle politiche migratorie e la far si che vengano rispettate anche dagli utenti finali, pertanto intende essere in equilibrio con i valori sociali ed etici europei. Con riferimento ai relativi valori sociali, legali ed etici, REBUILD mira a garantire l'accettazione sociale della sua tecnologia identificando i principali requisiti legali, etici e sociali, i diritti e le libertà fondamentali interessati (in particolare il diritto di asilo, il diritto alla privacy e il diritto per la protezione dei dati personali) e fornendo la valutazione degli impatti del toolbox REBUILD su tali preoccupazioni (ovvero l'approccio di ARTES introdotto in REBUILD). Dal momento che non esiste un metodo  ottimale per le valutazioni d'impatto, al fine di garantire l’adeguatezza di ARTES e stimolare un pensiero previdente e proattivo, sarà sviluppato il metodo di valutazione d'impatto REBUILD, adattato alle autorità pubbliche.
I requisiti ARTES saranno costantemente monitorati durante tutte le fasi del progetto, dall'individuazione dei requisiti alla definizione delle specifiche, passando per gli sviluppi tecnici fino agli esperimenti e ai test effettivi. Questo approccio garantirà che il design e le funzionalità delle soluzioni ICT di REBUILD rispettino e riflettano, per quanto possibile, i diritti fondamentali del contesto europeo (in particolare, il diritto alla protezione dei dati personali e il diritto alla privacy), i principi etici, oltre che considerare il livello di accettazione sociale e gli impatti sull'ambiente.

KPI 5.1: Studio giuridico sulle soluzioni ICT di REBUILD
Fornire uno studio giuridico per l'uso di tecnologie volte ad agevolare l'integrazione di migranti e rifugiati da parte delle autorità locali dell'UE, utilizzando la ricerca e l'esperienza acquisite in REBUILD, con la funzione di documento orientativo (con modelli per il consenso o la condivisione dei dati) dei requisiti etici e legali per lo svolgimento di ricerche sulle politiche di migrazione e rifugiati. Lo studio sarà convalidato attraverso la partecipazione alla conferenza degli stakeholder e / o la pubblicazione su riviste scientifiche.
KPI 5.2: Documento accademico
La relazione sulla valutazione d'impatto di ARTES sarà redatta in modo tale da essere inserito almeno in un articolo accademico sulla valutazione dell'impatto del progetto REBUILD, con particolare attenzione alle preoccupazioni della società, quali la privacy e la protezione dei dati.
KPI 5.3: Buone pratiche nella valutazione dell'impatto 
Sulla base del metodo di valutazione dell'impatto REBUILD, verrà sviluppata una buona pratica di valutazione adattata alle autorità pubbliche competenti, contenente la descrizione dei vantaggi e degli svantaggi di un'ampia gamma di misure da adottare durante una valutazione d'impatto, gli effetti positivi e negativi del processo nei confronti di varie categorie di parti interessate, il metodo suggerito per le autorità pubbliche.

raggiunto nel
WP7 Diritti fondamentali, impatti etici interculturalità (VUB)

 

SO6

Interculturalità (multilinguismo e multimodalità) 

Quando si definisce l'identità ci sono molti punti di interesse. Alcuni esaminano la struttura dell'identità e descrivono diversi aspetti (ad esempio, l'identità culturale, religiosa, di genere), altri si concentrano sulla domanda su come gli individui arrivano a questa struttura, che è alla base di un cambiamento costante. Questo obiettivo analizzerà, partendo da un approccio centrato sull'utente, i processi di sviluppo dell'identità. I risultati aiuteranno a fornire chiarimenti concettuali ad hoc per questo progetto e illustreranno le ulteriori dimensioni culturali. Lavorando con una formazione dell'identità ibrida si dovrà tenere conto di punti di vista alternativi. Il risultato finale sarà un’agenda dei bisogni basata su un contesto culturale definito per il progetto con implicazioni dirette sullo sviluppo tecnologico poiché andranno a definire anche i requisiti del sistema. Verranno presi in considerazione anche l’aspetto multilinguistico e la multimodalità per includere gli utenti finali attraverso il sistema di classificazione delle capacità di Amartia Sen.

KPI 6.1: Apposito elenco di indicatori culturali
KPI 6.2: Prioritizzazione dei marcatori culturali per questo progetto

KPI 6.3: Dipendenza e impatto su altre attività
 

raggiunto nel
WP7 Diritti fondamentali, impatti etici e interculturalità (VUB)

 

SO7

Mappare l’impatto socio-economico delle attività di REBUILD e la scalabilità del progetto

Questo obiettivo è dedicato alla mappatura dell'impatto socio-economico e politico che REBUILD avrà sulle due categorie di stakeholder identificate: migranti e rifugiati e autorità pubbliche. Questo obiettivo includerà: lo sviluppo di un quadro metodologico quali-quantitativo ad hoc per analizzare gli impatti del progetto, mappandoli costantemente durante tutto il progetto. Ad esempio, verrà mappato per i migranti e i rifugiati impegnati nel progetto l'aumento della corrispondenza tra le loro abilità con le opportunità di lavoro, l'aumento del livello di alfabetizzazione e delle capacità imprenditoriali, l’ampliamento della partecipazione in quanto cittadini nel paese ospitante, i cambiamenti nella percezione del livello di integrazione o discriminazione nel paese ospitante, l'aumento dell'occupabilità; verrà mappato l'aumento delle capacità delle autorità locali nella gestione dei migranti e il miglioramento delle politiche relative alla gestione della migrazione.

KPI 7.1: Identificazione degli impatti attesi di REBUILD
Identificare almeno 3 aree di impatto per quantificare gli impatti del progetto;
Sviluppo di oltre 18 indicatori quali-quantitativi per mappare gli impatti del progetto.
KPI 7.2: sviluppo della valutazione di impatto
Coinvolgimento di 100 immigrati nella valutazione d'impatto;
Coinvolgimento di 3 autorità locali nella valutazione dell'impatto

raggiunto nel
WP9 Valutazione e sfruttamento dell'impatto socio-economico (DEN Institute)

 

 

 

 


Ruolo UNINETTUNO

 

UNINETTUNO, oltre ad essere il coordinatore del progetto, e dunque responsabile della gestione amministrativa e finanziaria, avrà un proprio ruolo all’interno di ogni singolo WP, ad eccezione del WP 3 e 4.

WP1 

Le attività per cui è richiesto il contributo di UNINETTUNO si svilupperanno, innanzitutto, all’interno del WP1, appositamente dedicato alla raccolta di informazioni provenienti da migranti e rifugiati, dopo aver individuato una metodologia comune di raccolta dati, che dovrà essere sviluppata non solo ai fini di un uso diretto ma anche per l'archiviazione dei dati e la successiva analisi.

Ad UNINETTUNO si chiederà di collaborare allo sviluppo di un modello standard per la raccolta integrata di informazioni, che si basi sullo stato dell'arte e sulle metodologie a cui già ricorrono le ONG impegnate nel sostegno e nell'inclusione di migranti e rifugiati. Per consentire al partenariato di definire prototipi di servizi, è infatti necessario esaminare i bisogni dei rifugiati e dei migranti, nonché i bisogni delle autorità locali e della pubblica amministrazione.

Dopo un esame dello stato dell'arte sugli strumenti e sui metodi utilizzati per raccogliere informazioni, verrà definita una metodologia comune per una raccolta di dati integrata e memorizzabile. Successivamente, le ONG coinvolte nel progetto si dedicheranno alle interviste e alla raccolta delle informazioni, prevede di coinvolgere un minimo di 130 migranti.

WP2 

Uninettuno è responsabile dell’intera attività di co progettazione, prevista nel WP2, dovrà dunque definire i requisiti degli utenti, gli scenari, le caratteristiche e i flussi di navigazione del toolbox ICT e le metodologie per i test. Dopo aver effettuato una raccolta di dati e di informazioni attraverso interviste a rappresentanti delle amministrazioni locali (almeno 20), inserirà i risultati in un report dedicato ai bisogni e alle lacune in materia di fornitura di servizi

Successivamente, l’Università dovrà definire gli scenari e i prototipi per descrivere come funzioneranno i moduli del toolbox REBUILD e come interagiranno con gli utenti sulla base dei risultati emersi nei 3 seminari di co creazione. L’organizzazione dei seminari sarà in carico ad UNINETTUNO che dovrà predisporre l’agenda e un insieme di strumenti e metodologie a cui fare ricorso. Bisognerà occuparsi anche formazione interna dei partner tecnici per tutto ciò che è collegato alle questioni interculturali e alle tecniche di facilitazione.

Infine, i risultati del seminario verranno riportati all’interno di un documento che integrerà tutte le proposte emerse.

UNINETTUNO redigerà anche un documento contenente informazioni su ciò che dovrà essere oggetto del test durante la fase pilota.

WP3- WP4

Non è previsto un coinvolgimento diretto di UNINETTUNO nei WP 3 e 4.

Il WP 3, coordinato dall’Università politecnica di Madrid, sulla base dei dati raccolti nei precedenti WP, avrà l’obiettivo di creare un modello per realizzare un match tra le competenze e i bisogni dei migranti implementando altresì un metodo di follow-up per l'ottimizzazione delle prestazioni del sistema attraverso l'analisi delle opinioni e delle esperienze.

Il WP 4, invece, sotto la guida del CERTH (il centro greco della ricerca e tecnologia) ha come obiettivo la creazione di un tutor digitale che fungerà da centro di informazione e comunicazione tra migranti e pubbliche amministrazioni per sostenere i migranti nel processo di integrazione, migliorando l’accesso ai servizi e fornendo una guida e migliorare le loro capacità comunicative, anche attraverso il superamento delle barriere linguistiche. Il sistema mira, in buona sostanza, a creare un chatbot volto a migliorare i flussi di informazioni.

WP5 

Il WP 5 consisterà in un insieme di attività volte definire l’architettura della piattaforma REBUILD, i meccanismi per l'integrazione dei componenti, compresa la definizione dell'interfaccia di sistema, e lo sviluppo del piano operativo.

UNINETTUNO collaborerà con gli altri partner a identificare i casi d'uso di REBUILD e i requisiti funzionali e non funzionali necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati, nel rispetto del quadro giuridico ed etico.

Questa attività porterà, quindi, ad individuare sia i requisiti tecnici della piattaforma sia una descrizione dell'insieme delle componenti tecnologiche ritenute necessarie per soddisfare le esigenze degli utenti.

WP6 

Il WP6 sarà dedicato alla realizzazione di un test preliminare su un gruppo di minimo 30 utenti selezionati (immigrati e autorità pubbliche) e poi di una fase pilota nell’uso della piattaforma REBUILD con il coinvolgimento di 100 utenti. UNESCO provvederà, prima, ad elaborare una metodologia per realizzare il test e un meccanismo di raccolta dei dati tenendo conto anche degli aspetti interculturali collegati alle questioni etiche e legali. I gruppi di utenti coinvolti nel test dovranno verificare i moduli, garantendo feedback immediati per la ridefinizione del flusso di interazione e il rilevamento di eventuali bug.

Ad UNINETTUNO verrà richiesto di collaborare all’elaborazione della metodologia, stabilendo la composizione dei partecipanti, definendo la metodologia e il meccanismo per la raccolta delle informazioni e per l’elaborazione delle stesse.  UNINETTUINO collaborerà poi con gli altri partner nello svolgimento del test e nella raccolta dei risultati e dei feedback.

UNINETTUNO parteciperà anche alla pianificazione e alla realizzazione della fase pilota in cui la piattaforma Rebuild verrà sperimentata da un gruppo di 100 utenti.

WP7 

La dimensione relativa al rispetto dei diritti umani, all’etica e all’interculturalità in rapporto alla tecnologia sarà sviluppata all’interno del WP 7 coordinato dall’Università belga VUB. Verrà effettuata una valutazione dell’impatto etico (diritto alla protezione dei dati personali, diritto alla privacy) e lo sviluppo di linee guida. Inoltre, verrà effettuato un monitoraggio etico e legale facendo sì che ogni nuovo elemento o aggiornamento delle soluzioni ICT previste per la piattaforma REBUILD siano valutate alla luce di aspetti etici e legali.

UNINETTUNO dovrà collaborare con i partner alla parte dedicata all’interculturalità, attraverso la produzione di un breve documento video da condividere online in più lingue, per aiutare le persone a conoscere la loro nuova società e le modalità per interagire con le autorità pubbliche e con i fornitori di servizi

WP8 

Le attività legate alla comunicazione e alla diffusione dei risultati saranno sviluppate all’interno del WP 8 e consisteranno nella produzione di un sito web, un piano di disseminazione che dovrà indicare ai partner tutte le attività da svolgere, e un Report di disseminazione finale. Si dovrà garantire che gli tenti target (immigrarti e autorità pubbliche) abbiano una chiara idea della fornitura del servizio e che vi sia una consapevolezza generale anche per acquisire feedback per aumentare l'efficacia dei servizi forniti.

Il coordinamento sarà affidato all’agenzia tecnica della municipalità di Salonicco, ma tutti i partner verranno coinvolti. In particolare, UNINETTUNO provvederà alla realizzazione del sito web del progetto che includa, tra l’altro, un’area per i comunicati stampa ed una per i documenti del progetto. Inoltre, l’Università si occuperà di tutte le altre attività: articoli giornalistici e comunicati stampa, il ricorso ai social media (e la creazione di appositi canali su facebook e twitter) e l’organizzazione di eventi dedicati al progetto (seminari, conferenze, focus group) e l’individuazione di eventi già pianificati all’interno del quale promuoverlo

WP9 

Con riferimento al WP9, le attività saranno dedicate alla valutazione dell’impatto sociale, politico ed economico di Rebuild e verranno coordinate dal Den Institute che dovrà elaborare una metodologia per monitorare l’impatto sociale ed economico della piattaforma tenendo conto sia di dati quantitativi sia di dati qualitativi. Le aree da mappare saranno quindi quella sociale (ex: impatto sulla qualità percepita della vita), economica (ex: impatto sull’emancipazione economica dei migranti) e politica (ex: senso di appartenenza al paese di arrivo).

Ad UNINETTUNO si richiederà la collaborazione in 3 specifici compiti.

1) Lavorare ad una prima fase di valutazione di impatto, tenendo conto di uno “scenario zero”, cioè senza gli strumenti di REBUILD, definendo lo stato dell'arte attraverso i dati disponibili e includendo una mappatura completa degli stakeholder coinvolti, le loro aspettative e necessità. Uno degli obiettivi del progetto è, infatti, il rafforzamento dei legami sociali a livello locale e la promozione dell’inclusione sociale.

2) Eseguire una valutazione di impatto intermedia e finale tenendo conto di tutti i risultati prodotti dal progetto ed eseguendo altresì un'analisi socio-antropologica allo scopo di determinare i fattori socio-culturali in gioco.

3) Lavorare a un piano di sostenibilità per sfruttare i risultati del progetto anche dopo il termine del finanziamento

WP10 

Il WP 10 è dedicato alla gestione del progetto ed è quindi UNINETTUNO il partner responsabile, con il coinvolgimento di un solo altro partner, Engineering.

Gli obiettivi principali di questo pacchetto sono provvedere a una gestione e a un coordinamento generale del progetto; garantire la gestione e il controllo di qualità; mantenere il flusso di informazioni tra i partner; provvedere al controllo amministrativo e finanziario in base al piano di lavoro.

Nell’ambito di questa generale attività di coordinamento, UNINETTUNO dovrà stabilire le procedure, i metodi di gestione del progetto (ex: piano di gestione dei dati), organizzare la riunione iniziale e coordinare ciascun partner al fine di consentire il raggiungimento dei risultati, monitorare il piano di lavoro e i progressi, identificare e risolvere i problemi tecnici e organizzativi, e provvedere ad organizzare le riunioni di coordinamento.

Sarà inoltre responsabile del piano e della gestione della qualità e del controllo e coerenza delle attività rispetto agli aspetti tecnici e contrattuali, del coordinamento amministrativo (mantenere registri finanziari, coordinare la presentazione delle dichiarazioni di spesa da parte di tutti i partner di progetto, distribuire le quote dei partner secondo le regole concordate dal consorzio; mantenere i documenti contrattuali, coordinare le relazioni periodiche e organizzare gli audit richiesti dalla Commissione.

UNINETTUNO sarà inoltre incaricato di organizzare riunioni e comitati di progetto periodici per la revisione dei progressi del progetto e la risoluzione di eventuali conflitti.



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