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Destinazione Comune

Programma globale: FAMI
Programma specifico: 2014-2020
Call: ON 1 - lett c) - Potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza
Project Number: PROG-3306
Durata: 28 mesi (01/07/2020 - 31/10/2022)
Project Manager: Programma Integra
Coordinatore Scientifico UNINETTUNO: Prof. Silvia Massi
Project Manager UNINETTUNO: Sabrina Feletig


Sintesi

Il progetto DESTINAZIONE COMUNE, finanziato dal FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) del Ministero dell'Interno, intende realizzare percorsi di inclusione integrati, multiazione e personalizzati per l’inclusione socio-economica (casa, lavoro) e socio-culturale (socializzazione, (in)formazione, sensibilizzazione) dei titolari di protezione internazionale-TPI sul territorio della Regione Lazio. In linea con analisi di contesto e bisogni dei destinatari.

Descrizione

DESTINAZIONE COMUNE intende realizzare percorsi integrati, diffusi e multiazione che lavorano sulla dimensione socio-economica (casa, lavoro) e socio-culturale (socializzazione, animazione, sensibilizzazione) per favorire l’autonomia dei titolari di protezione internazionale presenti nel territorio della Regione Lazio.

Le attività previste possono essere raggruppate in 3 grandi ambiti d’azione, come previsto da bando, ossia: inserimento abitativo, promozione dell’inserimento lavorativo e inserimento socio-culturale.

1) Inserimento abitativo:

  • Attivazione di Team Locali a Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti e il consolidamento di un Team a Roma per l’implementazione di una metodologia comune atta a promuovere l’accoglienza in famiglia dei TPI o il loro inserimento in co-housing sociali. I TL verranno dunque info-formati a tale scopo.
  • Campagna di informazione e sensibilizzazione per raggiungere, coinvolgere e reclutare le famiglie accoglienti e i soggetti disponibili alle coabitazioni sociali sui territori interessati.
  • Individuazione partecipanti: famiglie e soggetti per co-housing (analisi attitudini, valutazione idoneità e selezione) e TPI (individuazione e selezione di concerto con partner e rete locale).
  • Percorsi di accoglienza in famiglia e co-housing: matching tra famiglia/altro soggetto e TPI; attivazione e continuo monitoraggio delle convivenze da parte di operatori specializzati.
  • Azione sperimentale di inserimento in famiglia di TPI con fragilità psicologica e/o fisica
  • Attivazione di uno Sportello casa per orientare e accompagnare i destinati nella ricerca di opportune soluzioni alloggiative (libero mercato immobiliare e soluzioni di co-housing), fornire assistenza alla contrattualistica, superare le resistenze dei proprietari a stipulare contratti con TPI. Infine, sono previsti “contributi alloggio” a supporto di spese quali canone d’affitto, utenze e arredi. Se lo Sportello casa è il punto di accesso di un TPI al progetto, si provvederà alla presa in carico e alla redazione del Piano Individuale

2) Supporto all’inserimento lavorativo (1):

  • Attivazione di 5 Sportelli di Orientamento al Lavoro (1 per Provincia): contatti con centri accoglienza/altri enti di invio TPI; (se non fatto da altro Sportello) presa in carico e redazione del Piani individuale; bilanci competenze e career plan; orientamento a servizi del progetto e/o del territorio (secondo i PI).
  • Scouting aziendale nei territori delle 5 province laziali: mappatura aziende; creazione di une rete di aziende a livello regionale; individuazione dei profili richiesti (in collaborazione con i referenti aziendali); incrocio con i bilanci competenze dei TPI; match azienda/TPI; organizzazione di colloqui conoscitivi.
  • Erogazione di contributi a supporto di attività formative e/o lavorative in base alle singole delle esigenze (ticket restaurant; spese di viaggio; ecc.).

3) Supporto all’inserimento lavorativo (2):

  • Percorsi di identificazione e messa in trasparenza delle competenze formali, non formali, informali curati da personale iscritto all'apposito elenco pubblico regionale.
  • Percorso formativo (non professionalizzante) in Operatore agricolo basato su 2 unità di competenza del Repertorio dei Profili
  • Percorso formativo (non professionalizzante) in Elettricista e in Animatore turistico multiculturale
  • Validazione delle competenze per la qualifica di Elettricista e per quella di Animatore turistico multiculturale.
  • Percorso formativo (non professionalizzante) in Educazione finanziaria per potenziare le competenze trasversali di base, e in Avvio di impresa per potenziare le competenze trasversali utili al lavoro autonomo.
  • Mentoring per l’avvio di impresa: percorso attivabile on demand per supportare l’avvio di lavoro autonomo (assistenza, orientamento) attraverso incontri individuali tra Mentors esperti e mentees (TPI).
  • Riconoscimento di crediti formativi e titoli di studio conseguiti all'estero realizzato da apposite Commissioni di docenti universitari, attraverso la metodologia del background check e iscrizione a corsi di laurea online, tutoring incluso, per alcuni dei destinatari che hanno superato positivamente il background check.
  • Evento di job matching: "Fiera del Lavoro", azione di networking e matching tra aziende e TPI del terriorio al fine di allargare la rete sociale dei destinatari, la possibilità di trovare occupazione o attivare tirocini

4) Inserimento socio culturale (1):

  • Attivazione di 5 Sportelli di Orientamento al Lavoro (1 per Provincia): contatti con centri accoglienza/altri enti di invio TPI; networking con istituzioni e servizi del territorio; (se non fatto da altro Sportello) presa in carico e redazione del Piano individuale; orientamento verso servizi e attività di progetto e/o del territorio di riferimento a favore dell’inclusione socio-culturale.

5)Inserimento socio-culturale (2):

  • Incontri info-formativi su diritti–doveri–civili in parallelo a una ricerca partecipata di eventi e servizi artistici, culturali e sociali attraverso l’uso di metodologie interattive.
  • Attività formative specifiche: laboratorio di alfabetizzazione e aggiornamento competenze informatiche spendibili nel mondo del lavoro, lezioni teoriche e pratiche.
  • Servizio di 1° ascolto psicologico per destinatari di progetto particolarmente vulnerabili al fine di decodificare segnali e comportamenti sintomatici, orientare/inviare a strutture qualificate per la presa in carico terapeutica
  • Attività formative specifiche: linguaggio tecnico e specialistico per preparare i partecipanti ai percorsi formativi in elettricista e animatore turistico multiculturale
  • “Cassetta dei ricordi”, laboratorio di empowerment su identità e appartenenza a una Comunità. Attraverso la condivisione di storie, oggetti, foto, ecc. (dal piano individuale a quello di gruppo) si lavorerà sullo sviluppo di competenze sociali e relazionali
  • Laboratorio “Fotografia e riprese video per smartphone” - trasformare storie autobiografiche in strumento di sensibilizzazione-in parallelo a “Cassetta dei ricordi”.
  • Micro-progetti che coinvolgono destinatari e cittadini italiani (20 coppie) in incontri di scambio culturale (BUDDYING) e affiancamento nel percorso formativo/occupazionale (MENTORING)
  • Eventi di “Skills share”, metodo glia laboratoriale mutuata dal Boston Skill share. I destinatari parteciperanno come docenti e/o discenti per condividere conoscenze e competenze acquisite e generare nuove conoscenze e relazioni.
  • 5 eventi di socializzazione e sensibilizzazione (1 per territorio provinciale).

6) Animazione territoriale e comunicazione:

verrà definita e implementata una strategia di animazione efficace a raggiungere e coinvolgere destinatari, enti locali, enti gestori di centri di accoglienza, operatori economici, cittadinanza tutta, sia tramite canali tradizionali (brochure, locandine e comunicati stampa) che social (FaceBook, YouTube, pillole video su TPI coinvolti in una o più azione di progetto).


Obiettivi

In linea con analisi di contesto e bisogni dei titolari di protezione internazionale, il progetto si pone i seguenti obiettivi:

 facilitare l’ingresso dei TPI nel tessuto economico-lavorativo regionale;

  •  supportare i TPI nella ricerca di un alloggio e favorire il consolidarsi di una cultura dell’accoglienza in famiglia e di nuove forma di (co)abitare;
  •  condividere nuove modalità di acquisizione di competenze e conoscenze che possano promuovere in modo efficace i percorsi di autonomia e inclusione sociale;
  •  far emergere e riconoscere conoscenze, competenze e qualifiche già acquisite, comprese quelle più elevate o specializzate, al fine di valorizzarle e inserire i TPI in percorsi ad hoc, anche universitari;
  •  aumentare la collaborazione fra Roma metropolitana e le altre province del Lazio per una delocalizzazione dell'accoglienza e uno scambio di know how e buone prassi tra centro e periferia;
  •  animare e sensibilizzare il territorio per aumentare la coesione sociale e renderla più sostenibile e auto-generante;
  •  consolidare una metodologia integrata di presa in carico e dotarsi di risorse economiche e umane per sostenere i percorsi di autonomia, rispondendo agli effettivi bisogni dei TPI.

Ruolo UNINETTUNO

Uninettuno, in quanto unico partner accademico, è responsabile delle seguenti attività:

  • riconoscimento di crediti formativi e titoli di studio conseguiti all'estero realizzato da apposite Commissioni di docenti universitari, attraverso la metodologia del background check;
  • iscrizione/borsa di studio per corsi di laurea online e tutoring per 20 titolari di protezione internazionale che hanno superato positivamente il background check.



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