UNINETTUNO GREEN
Ricerca e innovazione senza frontiere per la sostenibilità del nostro pianeta

UNINETTUNO ha sviluppato una linea strategica focalizzata sui temi della transizione ecologica, del cambiamento climatico, della sostenibilità, ispirata dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e dal nuovo Green Deal Europeo.

“Abbiamo sentito il bisogno di affrontare la sfida globale che coinvolge l’intero pianeta, quella legata alla sostenibilità.
E per questo abbiamo creato UNINETTUNO GREEN, che ha come obiettivo quello di fare ricerca con partner internazionali e di impegnarsi a formare specifiche competenze sulle tematiche della sostenibilità, dell’accelerazione del cambiamento climatico, della narrazione che di questi faranno i giornalisti del futuro. Per essere al passo con un mondo in continua trasformazione ed evoluzione”.
Maria Amata Garito, Rettore di UNINETTUNO.

Le attività del progetto UNINETTUNO GREEN comprendono:

• Il progetto GreenSCENT, finanziato nell’ambito del programma Horizon2020 nelle call Green Deal, selezionato come eccellenza tra oltre 200 progetti presentati. GreenSCENT ha l’obiettivo di supportare la diffusione in tutta la cittadinanza europea, e in particolare nei giovani, del Green Deal Europeo per formare cittadini consapevoli in grado di agire sulla sostenibilità ambientale attraverso politiche di sviluppo rispettose dell’ambiente e un fattivo impegno civico.
• Il progetto GIF, coordinato da UNINETTUNO e finanziato dal programma europeo Erasmus+, che ha definito competenze e skill di sostenibilità nel settore della moda a livello europeo, producendo contenuti per formare esperti di questi ambiti nel settore della fashion industry;
• Il progetto L2C, finanziato anch’esso dal programma europeo Erasmus+, che ha come target i leader e i manager delle PMI, per supportarli attraverso interventi formativi mirati allo sviluppo di politiche aziendali e organizzative di Economia Circolare (EC), creando buone pratiche che tutte le PMI possono seguire nella loro transizione verso la sostenibilità
• Il progetto WATA, sempre nel contesto del programma Erasmus+, mira a ridurre l'uso di materiali tradizionali incoraggiando l'uso di materiali di scarto nelle attività artistiche nelle scuole, proteggendo così le risorse naturali e riducendo la quantità di rifiuti rilasciati in natura grazie alla trasformazione dei materiali di scarto.

• Green Economy e Gestione Sostenibile, all’interno della Facoltà di Economia e Diritto, in particolare come curriculum nell’ambito della Laurea Magistrale in Gestione d'impresa e tecnologie digitali.
• Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale - Indirizzo Sistemi Energetici, che ha come obiettivo quello di preparare profili professionali capaci di prendere decisioni strategiche e tecnico-operative in modo tale da attuare la competitività di imprese e organizzazioni operanti in contesti caratterizzati da elevata innovazione, nonché da una marcata complessità tecnologica e di mercato.
• Architettura e ingegneria per la sostenibilità, l'ambiente e le infrastrutture, il nuovo indirizzo di studi della Facoltà di Ingegneria, come curriculum innovativo nella Laurea Magistrale in Ingegneria Civile.
• Master accademico in Architettura e Design Sostenibile, frutto della partnership tra l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO e la Fondazione SOS School of Sustainability di Mario Cucinella, impegnata da anni nella formazione di nuove generazioni di architetti e designer all’insegna della sostenibilità ambientale. Grazie a questa collaborazione, gli studenti potranno completare il loro percorso di studio a Milano, lavorando per la stesura dei progetti finali in un contesto altamente professionalizzante all’interno dello studio di architettura Mario Cucinella Architects.
• Reporting Climate Change, in collaborazione con COPEAM, conferenza permanente dell’audiovisivo nel Mediterraneo, cofinanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca - Direttorato Internazionalizzazione e comunicazione: un programma di formazione post-lauream rispondente agli standard accademici raccomandati dal Consiglio d’Europa per formare competenze specifiche su cambiamento climatico e transizione ecologica per giornalisti e aspiranti giornalisti dell’area del Mediterraneo e MENA (Medioriente e Nord Africa).