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Dottorato in "Difesa dai rischi naturali e transizione ecologica del costruito"

Il corso di dottorato in "Defense against natural risks and ecological transition of built environment" è organizzato da 21 Università italiane (fra cui Uninettuno) e coordinato dall'Università di Catania.
Il bando comprende 35 borse di studio, di cui una organizzata da Uninettuno con il titolo:

" Difesa delle infrastrutture marittime e terrestri e modelli di calcolo della fatica, dell'invecchiamento e della loro vita utile."

Gli obiettivi del corso, le procedure, i requisiti di ammissione e il bando sono descritti al seguente collegamento ipertestuale:
https://www.unict.it/it/bandi/dottorati-di-ricerca/2023-2024/dottorato-nazionale-difesa-dai-rischi-naturali-e-transizione

I settori scientifico disciplinari che sono coinvolti nel corso sono i seguenti:

ICAR01, ICAR02, ICAR03, ICAR06, ICAR07, ICAR08, ICAR09, ICAR10, ICAR11, ICAR19, ICAR20, GEO05, GEO08, GEO11,GEO12, ING-IND11

I membri del collegio di dottorato che appartengono a Uninettuno sono i seguenti professori: Dario Assante, Clamente Cesarano, Luca Placidi and Elpidio Romano.

Difesa delle infrastrutture marittime e terrestri e modelli di calcolo della fatica, dell'invecchiamento e della loro vita utile

La ricerca proposta si concentrerà sull’applicazione di metodi variazionali per lo sviluppo di modelli per la descrizione di strutture sottoposte all’azione, oltre che delle forze esterne di tipo statico, anche di quelle dovute a carichi ciclici, di invecchiamento e di corrosione naturale.

Il progetto è animato dall’idea di sviluppare nuovi modelli computazionali che siano affidabili non solo per la progettazione di soluzioni innovative ma anche alla diagnosi dello stato attuale delle strutture già costruite con la stima del loro tempo di vita.

Entrando più nel dettaglio del tema della ricerca proposta, Il dottorato:

  1. Tratterà modelli di continui generalizzati. Questo non solo per superare la patologia della dipendenza dei risultati dalla taglia della mesh nelle usuali simulazioni agli elementi finiti, ma renderà possibile trattare i rinforzi armati con i modelli semplificati, e computazionalmente vantaggiosi, di Eulero o di Timoshenko.
  2. Procederà ad aumentare lo spazio dei descrittori cinematici con parametri di danno, di plasticità e di concentrazione di agenti ammaloranti. Si utilizzeranno modelli variazionali di tipo non-standard e adatti all’irreversibilità propria dei sistemi dissipativi. In particolare si utilizzeranno modelli emi-variazionali. I fenomeni di fatica verranno compresi in questo schema e quindi si fornirà un metodo per la stima del tempo di vita delle strutture.
  3. Utilizzerà la meccanica dei mezzi granulari, in cui gli effetti di anisotropia indotta dalle deformazioni saranno automaticamente risolti come pure l’identificazione delle matrici di rigidezza in un modo non solo computazionalmente efficace, ma anche senza la necessità di un eccessivo numero di parametri aggiuntivi.