Uninettuno University Logo | Corso Vittorio Emanuele II, 39 - Roma 0669207671 - info@uninettunouniversity.net

Corso Vittorio Emanuele II, 39 - Roma 0669207671



Evento

Ritorna all'elenco degli Eventi

Altri documenti collegati all'evento

Locandina dell'evento

Video

Digital Talk UNINETTUNO “La porta del cielo (1945) di Vittorio De Sica: Roma occupata, il neorealismo, uomini e film da salvare”

In diretta streaming sul portale UNINETTUNO e sulla Pagina Facebook UNINETTUNO
01/03/2021

Programma non disponibile

Digital Talk UNINETTUNO - La porta del cielo


Lunedì 1 marzo alle ore 17:00 si tiene online il Digital Talk UNINETTUNO “La porta del cielo (1945) di Vittorio De Sica: Roma occupata, il neorealismo, uomini e film da salvare”.

Introduce e modera

Dario Edoardo Viganò - Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, UNINETTUNO

Interventi

Gianluca della Maggiore - docente di Visual Storytelling, UNINETTUNO 

Rosanna Scatamacchia - docente di Storia Moderna e Contemporanea, UNINETTUNO

Alberto Anile - conservatore della Cineteca Nazionale 

Simona Ferrantin - responsabile dell’ISACEM (Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia – Paolo VI) 

In occasione dei 120 anni dalla nascita di Vittorio De Sica (1901-1974) il Digital Talk punta l’attenzione su La porta del cielo, film poco noto del regista romano che precede i suoi capolavori riconosciuti come Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948). Perché tornare oggi su questo film? Per almeno due motivi: il film, che racconta di un pellegrinaggio in treno verso il Santuario di Loreto in cerca di un miracolo, si colloca nel filone del neorealismo italiano con alcune sue peculiarità che meritano di essere valorizzate e riscoperte; la vicenda produttiva del film è poi una storia nella storia capace di raccontare da un punto di vista molto particolare i terribili mesi dell’occupazione nazifascista dell’Italia durante la Seconda guerra mondiale. Girato tra il 1943 e il 1944 in una Roma alle mercé delle croci uncinate naziste e sotto la minaccia continua delle bombe, il film fu prodotto dall’Azione cattolica italiana grazie all’aiuto della Santa Sede che permise anche di trasformare la basilica di San Paolo fuori le Mura in un set cinematografico.

Tornare oggi a questo film è dunque l’occasione non solo per porre l’attenzione sulla necessità di salvaguardare al meglio la memoria audiovisiva del nostro paese, ma anche per “fare” storia valorizzando il potenziale conoscitivo delle fonti cinematografiche capaci di interrogare da una prospettiva inedita la complessità dei fenomeni che attraversarono l’Italia nel periodo bellico.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.uninettunouniversity.net e sulla pagina Facebook dell’Ateneo.