L'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO riceve la menzione d’onore all’International E-Learning Award 2017 (Academic Division) per il suo portale “University for Refugees”, un esempio concreto di come l’e-learning possa contribuire a ridurre le diseguaglianze e a migliorare a livello globale il livello di istruzione.
Il riconoscimento è stato assegnato, lo scorso 28 settembre a Budapest, da IELA – International E-Learning Association, con sede a New York e membri provenienti da ogni continente e da tutti i settori (industria, impresa, governi, università). Lo scopo di IELA è quello di promuovere la conoscenza e la pratica dell'e-learning nelle scuole, nelle università e sul posto di lavoro.
“University for Refugees” è il primo portale telematico al mondo – ideato dall’Università Telematica Internazionale Uninettuno – già disponibile in inglese, francese, italiano e arabo, finalizzato all'integrazione di migranti, rifugiati e richiedenti asilo attraverso l'accesso all'istruzione e il riconoscimento delle loro competenze professionali. “University for Refugees” si basa sull’idea che solo la conoscenza rappresenta un concreto strumento di pace, in grado di valorizzare la buona immigrazione, il dialogo, la convivenza pacifica tra i popoli e la cooperazione internazionale.
Grazie a “University for Refugees”, rifugiati e migranti iscritti ai corsi accademici dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno possono assistere alle lezioni di docenti provenienti dai loro stessi Paesi (es. Siria, Egitto, ecc). Uninettuno ha scelto, infatti, di non affidarsi semplicemente alla traduzione dei contenuti realizzati da docenti italiani, bensì ha coinvolto i migliori docenti provenienti da diverse università del mondo, dando loro la possibilità di realizzare le lezioni nella propria lingua.
Oggi alcuni di questi docenti – a causa delle situazioni critiche in cui versano i Paesi di provenienza – non possono più insegnare. Le loro lezioni contenute nei corsi Uninettuno si caricano, quindi, di un grande valore anche simbolico e mantengono viva la testimonianza di una classe accademica che, altrimenti, sarebbe andata perduta.