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Intervista a Michele Bortolamedi, studente Uninettuno e campione di triathlon

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Tra le migliaia di studenti Uninettuno iscritti alla facoltà di Economia, c’è anche Michele Bortolamedi, nato l’8 agosto 2001 a Trento e atleta professionista di triathlon, lo sport multidisciplinare che include nuoto, ciclismo e corsa. Michele è iscritto al terzo anno del corso di laurea in Economia e Gestione delle Imprese – indirizzo ‘CulturaTurismo, territorio e valore d’impresa’ e, nonostante sia impegnato tutto l’anno con il suo sport in gare nazionali e internazionali, è determinato a raggiungere parallelamente anche i propri obiettivi universitari. Recentemente, nel mese di maggio, ha ottenuto importanti risultati, come la medaglia d'argento ai Mondiali di Acquathlon under 23 a Ibiza e ancora un secondo posto ai Campionati Nazionali Universitari a Marina di Loano, in provincia di Savona. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare la sua esperienza.

Partendo dal triathlon, come sta andando questa stagione?
«È iniziata da poche settimane, ma è partita subito con il piede giusto. Ho vinto la medaglia d'argento ai World Triathlon Aquathlon Championships 2023 di Ibiza e sono arrivato secondo ai Campionati Nazionali Universitari a Marina di Loano. Nelle scorse stagioni ho avuto buoni piazzamenti in Coppa Europa e mi sono classificato nei top 10 in diverse gare nazionali».

Come nasce la tua passione per il triathlon e quale, tra le tre discipline, senti più tua?
«Ho conosciuto questa multidisciplina circa 10 anni fa quasi per caso. Sono partito dalle categorie giovanili, sono cresciuto e migliorato e credo che continuerò ancora per tanti anni. Non avevo una disciplina preferita, ero nuovo in tutto. Io inizialmente giocavo a calcio, a dir la verità non sapevo nemmeno nuotare a livello agonistico quindi nei primi anni mi sono dovuto adattare allenandomi tantissimi. Ora il nuoto è diventato il mio punto di forza».

Parliamo di Uninettuno. Quanto è importante per te essere iscritto ad un’università telematica che ti permette di studiare a distanza?
«Tantissimo. Quando tre anni fa ho finito le scuole superiori, già sapevo che per me era impossibile iscrivermi ad un’università tradizionale con le lezioni in presenza. Ho confrontato tutte le università telematiche e ho visto in Uninettuno la migliore scelta. Ho letto molte recensioni positive in cui si diceva che era una delle migliori a livello qualitativo, di istruzione e di competenza. Per me è comodissimo avere le video-lezioni registrate, poterle guardare in qualsiasi momento e soprattutto in ogni posto dove sono, sia in Italia che all’estero. Tutto quello che cercavo viene offerto e soddisfatto dall’università Uninettuno».

Come mai hai scelto l’indirizzo “Turismo, territorio e valore d’impresa”?
«Alle scuole superiori avevo scelto un liceo legato al turismo e all’economia quindi l’indirizzo che sto facendo adesso è come se fosse un proseguimento di quello che avevo studiato negli anni precedenti. Mi trovo veramente a mio agio e mi sono piaciuti tutti gli esami che ho svolto fino ad adesso».

Riesci a conciliare bene lo sport e lo studio?
«Assolutamente sì, poter seguire le lezioni nei momenti liberi dalle gare e dagli allenamenti è un qualcosa che mi aiuta molto. Non mi è mai venuta in mente l’idea di abbandonare l’università, nemmeno quando ho iniziato ad ottenere i primi risultati importanti con il triathlon. Anzi, sto già pensando di proseguire il mio percorso con una laurea magistrale».

Cosa farai “da grande”?
«Ho già mille idee in testa, ma vivo giorno per giorno concentrandomi sia sullo sport che per l’università».

Tornando al triathlon, il tuo obiettivo più grande sono le Olimpiadi?
«Le Olimpiadi sono il sogno nel cassetto di ogni sportivo. Non è facile, soprattutto nel triathlon dove soltanto due qualificati ogni 4 anni possono coronare questo sogno. Nel breve periodo l’obiettivo principale è quello di esordire in Coppa del Mondo e confermarmi nelle gare nazionali e di Coppa Europa».