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Diritto dell'impresa, del lavoro e delle nuove tecnologie (Anno Accademico 2018/2019) - Diritto della sicurezza sul lavoro

Sociologia dei processi culturali e comunicativi


Lingua contenuti:Italiano
Descrizione dell'insegnamento

 La prima parte del corso, di tipo introduttivo, si concentrerà sui principali temi della sociologia della cultura come il rapporto tra natura e cultura, il sapere, la comunicazione, la creatività degli attori sociali, l’istituzionalizzazione dei processi simbolici e così via. In questa parte si considererà anche il tema dell’interculturalità e della comunicazione tra prospettive culturali differenti nello scenario digitale, problematizzando questioni come la percezione, lo stereotipo, il pregiudizio, l’etnocentrismo, il razzismo.

Nella seconda parte del corso si affronterà nello specifico il tema del web oggi e del suo influsso sui processi culturali e comunicativi. Si considererà il mutato il rapporto con la diversità – ormai elemento abituale della vita sociale – prodotto dalla disintermediazione e dalla trasversalità delle connessioni. Si esploreranno in tal senso le principali dinamiche che ne conseguono: dai pregiudizi di conferma alla formazione delle echo chamber, dal sovraccarico informativo e la disinformazione, alle polarizzazioni e i conflitti tra diversità che ne derivano.
A partire dall’analisi di queste dinamiche si tenterà di entrare nel merito del loro influsso sulla auto-percezione dell’uomo e del suo sguardo sulla realtà, tentando anche di offrire, in via sperimentale, alcune possibilità di riposta ai processi in atto, in termini di strategie culturali ed educative atte a creare le condizioni per poter vivere pienamente e in modo proficuo questa relazione con la diversità ormai ineliminabile.
Il corso è integrato da lezioni interattive in Aula Virtuale dove si approfondiranno i temi del sovraccarico informativo, dell’attendibilità delle fonti, delle strategie di risposta alla complessità, delle analisi delle abitudini sociali nell’agire in rete, della qualità delle connessioni e della gestione dei conflitti.
Scopi
L’obiettivo del corso è quello di esplorare le conoscenze di base nell’ambito della riflessione sociologica sui processi culturali e comunicativi con un focus specifico sull’attuale scenario digitale.
Particolare rilevanza sarà data al tema delle tecnologie digitali fornendo un’analisi dei profondi mutamenti apportati alle dinamiche della comunicazione e alle ricadute sulle abitudini degli esseri umani. In particolare si metterà a tema il mutato rapporto dell’uomo con il sapere e con l’accesso alle informazioni e le conseguenze che ciò comporta nelle relazioni umane, sociali e politiche.
Contenuti
Le videolezioni trattano i seguenti argomenti:
 
1. Il concetto di cultura.
2. Il sapere e la società.
3. Fiducia, credibilità e relazioni sociali.
4. Identità e legami sociali.
5. La società come interazione simbolica.
6. Vita quotidiana e senso comune.
7. Memoria e società.
8. Globalizzazioni multiple.
9. Religione e identità: fondamentalismo, pluralismo, universalismo.
10. Comunicazione e cultura: comunicazione come prodotto o produttore di cultura.
11. La comunicazione mediata: i media come ambiente
12. La produzione culturale: media e centralità della dimensione narrativa.
13. La comunicazione interculturale.
14. Percezione, stereotipo, stigma, pregiudizio, etnocentrismo, razzismo, orientalismo.
15. Modelli e prospettive di relazioni tra culture.
16. Lo scenario digitale: la finestra sul mondo disintermediata.
17. Disinformazione, pregiudizi di conferma, echo chamber.
18. Incontro con la diversità e meccanismi di difesa: coesione e contrapposizione.
19. Prospettive culturali per la gestione della diversità e del sovraccarico informativo.
 
Testi
SERGIO BELARDINELLI, LEONARDO ALLODI (A CURA DI), SOCIOLOGIA DELLA CULTURA, FRANCO ANGELI, MILANO, 2011
CHIARA GIACCARDI, COMUNICAZIONE INTERCULTURALE NELL’ERA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2012
BRUNO MASTROIANNI, DIBATTITI ONLINE: OLTRE LE CONTRAPPOSIZIONI, IN GIOVANNI TRIDENTE, BRUNO MASTROIANNI (A CURA DI), LA MISSIONE DIGITALE, EDUSC, 2016 (SARÀ FORNITA COPIA IN PDF DEL SAGGIO AGLI STUDENTI)
Letture consigliate:
Zygmund Bauman, Individualmente insieme, Diabasis, Parma, 2008.
Vera Gheno, Socializzare in rete: il lessico delle piazze telematiche, in Stefania Stefanelli, Anna Valeria Saura (a cura di), I linguaggi giovanili, Accademia della Crusca, Firenze, 2011, pp. 41-112.
Filippo Cerretti, Massimiliano Padula, Umanità mediale, ETS, Roma, 2016.
Walter Quattrociocchi, Antonella Vicini, Misinformation: guida alla società dell’informazione e della credulità, Franco Angeli, Milano, 2016.
Bruno Mastroianni, La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico, Franco Cesati Editore, Firenze, in corso di stampa 2017.
Esercitazioni
 - Esercizi di verifica: il corso è caratterizzato da tre esercitazioni consegnabili, progettate per permettere agli studenti di mettere in pratica le conoscenze teoriche trasmesse dalle videolezioni, dalle sessioni di aula virtuale con professori ed esperti internazionali, dai materiali di approfondimento, dalle discussioni sul forum e dagli incontri tutoriali:
- Recensione critica di un testo a scelta tra quelli proposti nelle letture consigliate (vedi sotto): allo studente è richiesto di elaborare una sintesi ragionata dei contenuti, evidenziando punti di forza e elementi di debolezza, fornendo una valutazione personale del testo in relazione agli argomenti trattati dal corso. L’elaborato non dovrà superare le 8000 battute (spazi inclusi).
- Ricerca e analisi di un’interazione inefficace e ostile sui social: allo studente è richiesto di individuare una interazione o serie di interazioni sui social (discussioni in un post di Facebook, risposte su Twitter, commenti in sitiweb e blog, discussioni in wikipedia e altri spazi in piattaforme social) e di farne un’analisi critica dal punto di vista dell’interazione inefficace, evidenziandone i motivi del fallimento nel confronto e individuando le ragioni di fondo del crearsi della dinamica ostile.
- Analisi di un caso di fake news proveniente dai mezzi di comunicazione classici (siti di testate giornalistiche, canali tv sul web, spazi social informativi). Ricostruire l’origine della manipolazione, evidenziare la dinamica di diffusione, analisi del linguaggio usato e della sua efficacia nell’intercettare istinti difensivi (stigma, pregiudizio, stereotipo, ecc.) nonostante l’inattendibilità, individuare le motivazioni (interessi più o meno espliciti) alla base della manipolazione.
Gli esercizi e le esercitazioni, che prevedono la produzione di report piuttosto corposi, richiedono allo studente un carico di lavoro complessivo di circa 50 ore.
Docente
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