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Progetto di ricerca FIRB 2003

Patrimonio e sviluppo locale in un ottica geostorica


Content language:Italian
Course description
Nel modulo “Patrimonio e sviluppo locale in un’ottica geostorica” si presenteranno gli strumenti teorici e pratici per contestualizzare storicamente, identificare e valorizzare i processi di produzione del patrimonio culturale e ambientale. L’obiettivo è proporre un modello analitico efficace per la conoscenza dei contesti nei quali possono essere proposti efficaci progetti di valorizzazione culturale e patrimoniale. Il percorso didattico è strutturato su un’analisi dei fenomeni di produzione del patrimonio culturale e ambientale alla scala locale perché questa indagine permette un approccio fortemente analitico. La ricostruzione del contesto storico permette di analizzare il concetto di patrimonio locale in quanto prodotto di una costruzione o esito di un progetto e non come un dato fisico o un paesaggio statico. In questo percorso di costruzione di concetti non statici ma storicizzati e dinamici, anche le categorie generalizzanti di globale-globalizzazione potranno essere ridefinite in funzione dello spazio locale e non viceversa, come si fa abitualmente nella pianificazione territoriale. Le strategie e gli strumenti di patrimonializzazione (musei, parchi, itinerari culturali), che discendono dalla frammentazione dell’idea di patrimonio, saranno dunque verificati anche alla scala mondiale, per confrontare le azioni dell’Unesco con quelle dell’Europa e dei singoli stati nazionali. In questa prospettiva storica, l’attenzione sarà centrata soprattutto sui sistemi di produzione del patrimonio e quindi sugli usi dei saperi, sulle tecniche di produzione, sulle pratiche di attivazione delle risorse.

Di seguito, l'elenco delle videolezioni che compongono il modulo, con i relativi Docenti Video:

Lez.1 - Introduzione
Massimo Quaini (Università degli Studi di Genova)
Lez.2 - Le parole chiave
Massimo Quaini (Università degli Studi di Genova)
Marco Aime (Università degli Studi di Genova)
Lez.3 - Vecchie e nuove mappe mediterranee
Massimo Quaini (Università degli Studi di Genova)
Fabio Parenti
Lez.4 - “Paesaggio culturale” - Strumento per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio fragile dell’area mediterranea? Parte prima
Diego Moreno (Università degli Studi di Genova)
Lez.5 - “Paesaggio culturale” - Strumento per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio fragile dell’area mediterranea? Parte seconda
Diego Moreno (Università degli Studi di Genova)
Lez.6 - Paesaggi Culturali Europei: risorse e produzioni dell’allevamentonella montagna mediterranea
Roberta Cevasco (Università degli Studi di Genova)
Lez.7 - Pour une action participative sur le patrimoine paysager
JeanPaul Metailie (Università di Toulouse - Francia)
Lez.8 - La canne à sucre dans la Méditerranée médiévale : l’exemple de la Sicile
Henri Bresc (Università Parigi X - Francia)
Lez.9 - Le terre comuni tra storia economia e funzione sociale
Sandro Lagomarsini (Responsabile del Museo contadino di Cassego)
Lez.10 - Un museo per storie: il mondo contadino attraverso oggetti e biografie
Sandro Lagomarsini (Responsabile del Museo contadino di Cassego)

 

Objectives
Il corso fornirà gli strumenti necessari allo studio e alla progettazione di un’efficace valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale che sarà inteso come il prodotto degli usi, dei saperi, delle tecniche di produzione e delle pratiche di attivazione delle risorse.
Program
Il Modulo si propone di prendere in esame le categorie usate, e quelle preferibilmente utilizzabili, necessarie per individuare il patrimonio culturale e territoriale nelle sue interne articolazioni e nei suoi presupposti. Il concetto di cultura, o sapere locale, verrà preso in esame in una prospettiva storica per individuare il contesto delle pratiche e istituzioni in cui si è sviluppato. La ricostruzione del contesto storico permette di analizzare il concetto di locale-località in quanto prodotto di una costruzione o esito di un progetto e non come un dato fisico o un paesaggio statico. In questo percorso di costruzione di concetti non statici ma storicizzati e dinamici, anche le categorie generalizzanti di globale-globalizzazione potranno essere ridefinite in funzione dello spazio locale e non viceversa, come si fa abitualmente nella pianificazione territoriale. Le strategie e gli strumenti di patrimonializzazione (musei, parchi, itinerari culturali?), che discendono dalla frammentazione dell’idea di patrimonio, saranno verificati anche alla scala mondiale, per confrontare le azioni dell’Unesco con quelle dell’Europa e dei singoli stati nazionali. A questo punto sarà possibile analizzare il concetto di patrimonio, sia nel carattere multiplo delle risorse di cui si compone, sia nella frammentazione prodotta dalle discipline che lo studiano e dalle normative che lo regolano. Frammentazione che in prospettiva deve essere comunque superata con un progetto unitario di sviluppo locale. Attraverso un percorso di ricerca e didattico che contemplerà l’analisi di casi concreti locali e di casi studio analizzati in nuovi contesti rispetto al nostro regionale o nazionale, sarà possibile, infine, costruire un nuovo concetto di sviluppo che sappia coniugare economia e cultura, paesaggio e turismo, identità e globalizzazione.
Professor
Professor not available
List of lessons
    •  Lesson n. 1: Introduzione
Massimo Quaini
    •  Lesson n. 11: Articoli collegati a tutto il modulo I
Massimo Quaini