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Master in: Gestione e Conservazione del Patrimonio Culturale nell’era Digitale

Presentazione

Il Master è finalizzato alla formazione di figure innovative nel campo della gestione e conservazione del patrimonio culturale nell’era digitale e si rivolge prevalentemente a laureati in discipline umanistiche e informatiche. Il percorso didattico è quindi improntato sull’acquisizione di competenze nell’uso, nella creazione e nello sviluppo di strumenti informatici e digitali: dalla elaborazione di database alla digitalizzazione e rielaborazione di documenti; dal data mining al 3D modeling, fino a giungere al remote sensing ed alla realtà virtuale, immersiva ed aumentata.

Vengono così fornite delle competenze specifiche a chi opera o intende operare nel settore dei beni culturali, artistici e monumentali (personali musei, siti archeologici, archivi, biblioteche), e a tutti coloro ai quali la nuova frontiera della digital transformation richiede sempre più competenze tecnologiche di ambito informatico, connesse in maniera critica e attiva con quelle nel campo delle scienze umane e del patrimonio culturale.

Master in: Gestione e Conservazione del Patrimonio Culturale nell'era Digitale

Obiettivi formativi

Il Master si propone di formare profili legati alle discipline informatiche e umanistiche e della loro applicazione e interazione nel contesto delle Digital Humanities, tenendo presenti le linee guida del Next Generation EU 2021-2024. Al termine del percorso formativo i partecipanti acquisiranno un alto grado di professionalizzazione nelle più recenti tecniche di documentazione ed elaborazione digitale dei beni culturali, da utilizzare sia per la diagnosi, lo studio e la protezione del patrimonio, che per la condivisione di esso. Saranno quindi in grado di progettare attività culturali e produttive nello scenario globale, tenendo conto dell’importanza delle soluzioni digitali di fronte all’attuale emergenza sanitaria. Potranno inoltre inserirsi in agenzie, archivi, associazioni, istituzioni e imprese culturali e creative ed operare anche nel campo della tutela e conservazione così come in quello dell’Heritage Management e nell’ambito dell’Heritage Education.  Il Master in Gestione e conservazione del patrimonio culturale nell’era digitale, ove convergono discipline di cultura umanistica e quelle informatiche, è quindi un percorso di nuova concezione, progettato per rispondere alle attuali necessità e richieste dei settori pubblici e privati di fronte all’evoluzione che la svolta digitale sta imprimendo.

Destinatari e requisiti di accesso

Il Master si rivolge a laureati in possesso di lauree triennali e magistrali  (laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici precedenti il decreto ministeriale 3 novembre 1999 n. 509; lauree ai sensi del D.M. 509/99 e ai sensi del D.M. 270/2004; lauree specialistiche ai sensi del D.M. 509/99 e lauree magistrali ai sensi del D.M. 270/2004)in Beni Culturali, o Lettere, che intendano acquisire o approfondire lo studio, la ricostruzione e la valorizzazione del patrimonio culturale inteso in senso ampio, dalle architetture antiche, alla ricostruzione di ambienti di vita e contesti materiali del passato. Tali competenze sono idonee a operare nel ramo della tutela dei Beni Culturali, ma anche della valorizzazione, tenendo presente le più recenti tendenze nel campo della didattica e della presentazione museale, che attualmente coinvolgono in misura sempre maggiore le tecniche della ricostruzione virtuale e dell’archeologia pubblica. 
Il Master, accessibile anche a chi è già inserito nel mondo del lavoro, oltre ai laureati in triennale e magistrale in discipline umanistiche e informatiche, è aperto anche a chi ha conseguito titoli di studio omologhi all’estero (che verranno valutati dal Collegio dei Docenti). È richiesta una buona conoscenza della lingua inglese.

Articolazione didattica

Il master di I livello ha durata annuale pari a 1500 ore di impegno complessivo, corrispondenti a 60 CFU (Crediti Formativi Universitari). I crediti formativi universitari si maturano con il superamento dell’esame finale di profitto. Il master è strutturato in 6 moduli comprendenti le tematiche principali che riguardano la gestione digitale del patrimonio culturale. Al termine del Master sarà rilasciato un diploma di Master di I° livello in “Gestione e Conservazione del Patrimonio culturale nell'era digitale”.

Disciplina

CFU

Modulo 1: INFORMATICA PER I BENI CULTURALI

Questo primo modulo fornisce un quadro introduttivo ed aggiornato dei metodi, degli strumenti e delle tecniche adottati nel campo delle scienze informatiche per i Beni Culturali; si passerà poi ad esaminare come ideare e progettare sistemi digitali per la divulgazione e la promozione del patrimonio culturale.

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Modulo 2: RISORSE CULTURALI DIGITALI E BANCHE DATI

Il modulo presenta le potenzialità applicative di banche dati e sistemi informativi per la conoscenza e la gestione del patrimonio culturale. Gli obiettivi formativi mirano ad ampliare e approfondire le conoscenze sulle tecnologie e gli strumenti digitali per la catalogazione digitale del patrimonio culturale. Inoltre, il modulo fornisce le conoscenze, i metodi, gli strumenti e le competenze utili per comprendere ed utilizzare operativamente le tecnologie del web semantico per i beni culturali, con particolare riferimento ai Linked Open Data (LOD).

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Modulo 3: METODI, TECNICHE E STRUMENTI PER LA CONOSCENZA E LA RAPPRESENTAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

Il modulo è dedicato ai contesti geografici ed architettonici. Le prime lezioni si concentreranno sull’uso del GIS e del WebGIS per la gestione cartografica e digitale del patrimonio archeologico, artistico e monumentale, dedicata anche alla sua conservazione e tutela. Si passerà poi ad analizzare le soluzioni tecnologiche di remote sensing approfondendo le modalità d’uso delle immagini satellitari e di altri strumenti per l’individuazione, il riconoscimento e l’interpretazione dei siti archeologici coinvolti dalla pianificazione territoriale.

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Modulo 4 BIM E H-BIM PER LA DOCUMENTAZIONE E LA RAPPRESENTAZIONE DIGITALE DEL PATRIMONIO COSTRUITO

Il modulo fornirà conoscenze e competenze sulle tematiche legate all’utilizzo di metodologie e strumenti per l’HBIM (Historical o Heritage Building information Modeling), declinazione del BIM (Building Information Modeling) più specificamente riferita alle attività connesse alla conoscenza, restauro, trasformazione e gestione del patrimonio costruito e più in generale dell’edificato storico. Tale argomento è sicuramente un tema di grande interesse anche alla luce del DM 560 del 1° dicembre 2017, che prevede un graduale utilizzo dei sistemi BIM/ HBIM non solo applicati alle nuove costruzioni ma anche al cantiere di restauro architettonico e urbano.

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Modulo 5: ARCHEOLOGIA E MUSEI

Il modulo illustrerà i metodi e le tecniche dell'archeologia virtuale che oggi vengono utilizzate nei contesti museali ed espositivi. Verranno analizzati i metodi e le tecniche per il restauro digitale e lo studio ricostruttivo dell'architettura e dei manufatti antichi, inclusi gli aspetti decorativi, seguendo un approccio di tipo scientifico. Verranno poi esaminate le più recenti applicazioni di realtà aumentata progettate all'interno di spazi reali o virtualmente ricostruiti ove la realtà visibile è percepibile dinamicamente con quella ricostruita, fino ad arrivare alle opportunità cognitive offerte dai sistemi mobile ed immersivi concepiti per una esperienza dilatata degli spazi museali e dei parchi archeologici.

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Modulo 6: DIRITTO

Il modulo è incentrato sulla legislazione legata al mondo del digitale: anzitutto i diritti sui dati e gli strumenti tecnologici per la protezione di essi. Verranno prese in considerazione le leggi che, di fronte allo sviluppo e all’uso globalizzato del WEB, regolano la protezione della privacy e le modalità di accesso ai dati. Si affronterà anche il tema della sicurezza delle informazioni di fronte agli attacchi cibernetici e quali siano oggi gli strumenti più efficaci. Il modulo coniuga competenze giuridiche con quelle gestionali, di risk management e di analisi dei processi.

6

Stage

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Tesi

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Ogni modulo prevede un Tutor e diversi docenti video, esperti in campo nazionale ed internazionale. Per ognuno dei 6 moduli che compongono il curriculum del Master sono previste delle verifiche didattiche sui contenuti appresi. Per conseguire il titolo del Master, che sarà rilasciato dall’Università Telematica Internazionale Uninettuno è necessaria la preparazione di un elaborato finale su un argomento concordato con i Tutors di riferimento.

Risultati attesi

Al termine del percorso formativo gli studenti del Master acquisiranno un alto grado di professionalizzazione per quanto riguarda le più recenti metodologie e tecniche per il trattamento e gestione digitale del patrimonio, grazie al quale potranno svolgere attività professionali presso enti e istituti culturali sia pubblici che privati.  All’interno di tali ambiti, lo studente facendo leva sulle competenze critiche, informatiche acquisite, nonché sulle conoscenze storico, giuridiche, linguistiche, artistiche, archivistiche e letterarie acquisite e sulle abilità maturate nella gestione delle risorse digitali o digitalizzate, potrà entrare nei processi di produzione, gestione, interpretazione e comunicazione di contenuti nei quali la dimensione digitale si coniuga con quella culturale (istituti culturali, musei, biblioteche, case editrici e case d’aste, aziende e studi professionali e industrie culturali creative).

Costi

Il costo della retta per l’iscrizione al master è di 2000,00 EU.

Inizio

30 Settembre 2022

Comitato Scientifico

Il Comitato Scientifico del Master è composto dal Prof. Giovanni Puglisi, Preside della Facoltà di Beni Culturali dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno, il Prof. Emanuele Brienza, l’Arch. Davide Mezzino ed il Dr. Riccardo Montalbano.

Contatti

Segreteria di Facoltà:
Chiara Rotundo
Email: presidenza.beniculturali@uninettunouniversity.net
Tel: +39 06 692076.77