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العمل في ميدان الثروات الثقافية (السنة الدراسية 2009/2010)

Storia e tecnica del restauro delle opere d'arte


CFU: 6
لغة المحتوى:إيطالي
وصف المادة
Il corso prende in esame momenti ritenuti importanti nella storia dell’attenzione conservativa alle opere d’arte, tenuto conto che l’attitudine eminentemente conservativa si è fatta strada progressivamente, mentre in antico operazioni tecniche poi confluite nel restauro (stacco di affreschi, integrazione di statue) venivano compiute con finalità diverse. Particolare attenzione viene riservata a figure significative, come Carlo Maratta, Luigi Crespi, Pietro Edwards, Antonio Canova, Giovanni Secco Suardo, Ulisse Forni, Giovan Battista Cavalcaselle; si passa poi a noti restauratori di tradizione lombarda (Luigi Cavenaghi, Mauro Pellicioli) e di altri ambiti, come quello toscano. Nel ’900 ci soffermiamo sulla fondazione e sul funzionamento dell’Istituto Centrale del Restauro e successivamente sulle specificità dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, i due centri nazionali di restauro nel secolo passato. Infine, ci si sofferma su argomenti correlati con la figura professionale del restauratore, culminati nel “Documento di Pavia” del 1997.
المتطلبات المُسبقة
Non si ritiene di indicare prerequisiti e propedeuticità particolari se non una conoscenza di base della Storia dell’Arte, questa sى ritenuta indispensabile al fine di potersi orientare utilmente fra gli argomenti trattati.
أهداف المادة
Obiettivo del corso è di familiarizzare lo studente con le problematiche della conservazione, in modo da fare assumere un’attitudine diretta a considerare le espressioni artistiche in maniera non soltanto astratta e mediata, ma nella loro materialità. A questo proposito, la storia del restauro si conferma particolarmente utile, nel consentire l’esame delle problematiche seguendo il filo del loro sviluppo durante i secoli, fino a pervenire alla situazione attuale, che indubbiamente vede passi avanti significativi al proposito. Si rende altresى importante inquadrare le problematiche conservative all’interno di quelle più generali che concernono la salvaguardia stessa del pianeta e dei suoi abitanti.
البرنامج
Restauri di integrazione alle sculture dal Quattrocento al primo Ottocento (Donatello e Verrocchio, Cellini, la Collezione Ludovisi con Bernini, Algardi, Duquesnoy, il trattato di Orfeo Boselli, il Laocoonte dal Cinquecento al Novecento, Cavaceppi e Winckelmann, Canova e i marmi del Partenone, Thorwaldsen e i marmi di Egina); Antichi metodi di pulitura degli affreschi (Sistina, Raffaello in S. Maria della Pace); Dibattito sulla Patina: P.Vecchia e il Tempo (M. Boschini), Leopoldo de’Medici e Del Sera, Hogarth, Luigi Crespi e Algarotti, dal Vocabolario del Baldinucci: "Patina" e “Rifiorire”. Carlo Maratta; L’estrazione di affreschi e il loro trasporto fra Settecento ed Ottocento; I primi trasporti su tavola: R.Picault, l’epoca napoleonica; Venezia e le “pubbliche pitture”, Pietro Ewards; L’articolo di Leopoldo Cicognara (Antologia del Vieusseux, 1825) sullo strappo degli affreschi; I manuali di G.Secco-Suardo e Ulisse Forni (1866-1894); G.B.Cavalcaselle, e le due circolari del 1877/79; La fondazione dell’Istituto Centrale del Restauro (1939); Cesare Brandi e la sua Teoria del Restauro del 1963 (dalla quale, i Capp. 1-8); L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; La Carta del Restauro del 1972 (in appendice al testo precedente; solo il testo, senza gli allegati), Il Documento di Pavia (1997)
نصوص
A. Conti, Storia del restauro, Milano, Electa, 1973 (ultima ed. 2002) (relativamente agli argomenti trattati); integrare con A. Conti, “Vicende e cultura del Restauro”, in Storia dell’Arte Italiana, Ed. Einaudi, parte terza, volume terzo. C. Brandi, Teoria del restauro, Torino, Einaudi, 1977 (numerose ristampe successive) (Capp. 1-8, senza le Appendici; la Carta del Restauro del 1972, senza gli allegati). G. Bonsanti (a cura di), Raffaello e altri - I restauri dell’Opificio, Firenze, Centro Di, 1990. Non obbligatori, ma consigliati per accostarsi alle problematiche scientifiche: M. Matteini., A. Moles, Scienza e restauro, Firenze, Nardini, 1984 (ed ed. successive); M. Matteini., A. Moles, La chimica nel restauro, Firenze, Nardini, 1989 (ed ed. successive); in alternativa: S. Lorusso, La diagnostica nel settore dei beni culturali, Longo Editore, Ravenna, 1998; S. Lorusso, Conservazione e trattamento dei materiali costituenti i beni culturali, Pitagora Editrice, Bologna, 2000). Utile come integrazione al Conti e ai precedenti: G. Perusini, Il restauro dei dipinti, Udine, Del Bianco, 1989. Utile come riferimento: C. Giannini, R. Roani, Dizionario del restauro e della diagnostica, Firenze, Nardini, 2000.
أستاذ المادة
Liliana Barroero
لائحة دروس الفيديو
Giorgio Bonsanti
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Mariangela Vandini
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Giancarlo Lanterna
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