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Gestione d'impresa e tecnologie digitali (Anno Accademico 2021/2022) - Gestione d'impresa e tecnologie digitali

IT per l'organizzazione a rete


CFU: 9
Lingua contenuti:Inglese
Descrizione dell'insegnamento

Il focus del corso è costituito dall’organizzazione a rete nel suo complesso: i concetti teorici rilevanti per l’analisi e la progettazione organizzativa includono le principali dimensioni strutturali e contestuali di un’organizzazione, con specifico riferimento al supporto dell’information technology (IT). Tali dimensioni variano da organizzazione a organizzazione e per questo rappresentano strumenti per la loro indagine.

Il corso fornisce uno schema per “analizzare” e progettare le organizzazioni a rete e si articola nelle seguenti parti:

(1)   i presupposti teorici della progettazione organizzativa;

(2)   dimensioni strutturali e assetti organizzativi

(3)   la direzione dell’organizzazione a rete

(4)   dimensioni sociali

(5)   marketing, branding e pubblicità nativa

Prerequisiti
Nessun prerequisito richiesto
Scopi

Il corso ha l'obiettivo di fornire agli studenti le principali categorie logiche e i concetti fondamentali di analisi e di progettazione dell'assetto organizzativo a rete. In particolare, il corso vuole offrire un modello basato su alcune dimensioni chiave per la progettazione e che le scienze organizzative hanno studiato negli ultimi anni: la l’ICT, gestione della conoscenza, la comunicazione, la cooperazione, ecc. visti come sistemi di attivazione di strutture di reti organizzative.

Il corso, infine, vuole offrire agli studenti gli strumenti concettuali ed operativi per: acquisire le logiche fondamentali del funzionamento organizzativo delle reti e delle relazioni tra organizzazioni; acquisire le conoscenze per progettare le loro strutture organizzative ed i loro sistemi di funzionamento; sviluppare capacità personali utili all'inserimento in contesti lavorativi.

Contenuti

E’ possibile pensare il corso organizzato nelle seguenti parti

 

PARTE I - I presupposti teorici della progettazione organizzativa

Si illustrano le opzioni fondamentali di raggruppamento delle attività organizzative. In particolare, distinguendo tra micro e macro struttura vengono presentati sia i presupposti teorici, sia i principali criteri per una efficace progettazione delle organizzazioni a rete.

Questa prima parte corrisponde alle videolezioni 1, 2, 3 e 4.

 

 

PARTE II – Dimensioni strutturali e assetti organizzativi

In questa parte si illustrano le dimensioni di progettazione e si introduce poi il concetto di struttura organizzativa per le organizzazioni a rete.

Le reti non sono tutte uguali: soluzioni che funzionano in un contesto possono non funzionare in altri. È superata l’idea della soluzione universale a favore di una pluralità di alternative di organizzazione, ciascuna adattata al meglio alla propria situazione.

Burns & Stalker collegano, per esempio, il pluralismo organizzativo alle caratteristiche dell’ambiente.

Si presenterà poi il contributo di Chandler, il quale descrive e approfondisce la relazione tra strategia e organizzazione. Sempre nell’ambito delle teorie contingenti verrà presentato il contributo di Perrow, il quale indaga la relazione tra tecnologia e configurazioni organizzative.

Seguiranno Lawrence e Lorsch i quali sostengono che, anche nell’ambito della stessa organizzazione, i diversi settori organizzativi devono differenziarsi ed integrarsi per adattarsi alle diverse “situazioni” dell’ambiente esterno con il quale sono in stretto contatto.

Successivamente si presentano gli assetti organizzativi semplici, funzionali, divisionali e funzionali modificate.

Questa parte corrisponde alle videolezioni 5, 6, 7, 8 e 9.

 

 

PARTE III – La direzione dell’organizzazione a rete

Dopo aver esplorato la struttura delle reti, in questa terza parte vengono approfonditi i meccanismi e le regole di funzionamento delle organizzazioni a rete.

Su quali elementi costitutivi si fondano la direzione e il funzionamento della rete? Che cosa attiva la rete organizzativa? Che cosa rende fra loro diversi i tipi di processi, di "nodì", di connessioni? Che cosa fa differenza, in una parola, fra diverse organizzazioni che hanno forma di una rete?

Questa parte, inoltre, contribuisce a definire i contenuti e le caratteristiche dei modelli di business delle organizzazioni a rete.

Questa parte corrisponde alle videolezioni 10 e 11.

 

 

PARTE IV – Le dimensioni sociali

Con l’obiettivo di approfondire le dinamiche del comportamento degli elementi e degli individui che compongono le reti, il focus di questa quarta si articola secondo due livelli: (1) individuale; (2) collettivo (o di gruppo).

A livello individuale, si approfondiscono le differenze tra individui, ovvero le caratteristiche personali che variano da una persona a un’altra e possono essere fisiche, psicologiche o emotive. Queste differenze caratterizzano ogni individuo e lo rendendo unico. In particolare, si affronteranno le differenze rispetto alla motivazione e agli atteggiamenti, per esplorare il ruolo di questi elementi nella lettura e nella guida del comportamento all’interno di una organizzazione a rete.

Dalla dimensione individuale ci si sposta verso l’analisi e la comprensione delle relazioni sociali all’interno delle organizzazioni indagando, in primis, il concetto di cultura presentando l’approccio culturale come approccio fondamentale per comprendere l’agire sociale nelle organizzazioni a rete. Inoltre, si esaminano lo stile di direzione e la leadership come altri meccanismi (quali la fiducia, la diversità, la creatività) attraverso cui esercitare un’influenza volta a favorire logiche e pratiche di coordinamento.

Questa parte corrisponde alle videolezioni 12, 13, 14, 15, 16 e 17.

 

PARTE V – Marketing, branding e società native

Questa ultima parte è dedicata a quegli elementi che consentono alle reti di operare. Termini come flessibilità, connettività, virtualità e altri sono stati spesi ma si sono rivelati di limitato valore analitico e progettuale. Per questo occorre massimizzare alcune dimensioni chiave dell'agire organizzativo: la cooperazione, la comunicazione, la conoscenza, la comunità, il brand in maniera adeguata e integrata alle strategie, al livello dell'impegno richiesto, alle opportunità tecnologiche, alle caratteristiche del sistema sociale.

Questa parte corrisponde alle videolezioni 18, 19 e 20.

Testi
  • Isotta M. (a cura di) (2011), La progettazione organizzativa, Cedam, Padova.
  • Lai A., Lionzo A., Stacchezzini R., Rossignoli F., (2014), Dall'impresa al network. Profili di governance e modelli di business, Franco Angeli, Roma
  • Airoldi G., (2016), “Differenziare e Integrare”, in M. Decastri (2016), Progettare le organizzazioni – Le teorie e i modelli per decidere: pp. 161-181 (disponibile on-line).
  • Butera F. (2004), Progettazione di organizzazioni complesse: dal castello alla rete (disponibile on-line).
  • Butera F. (1999), “L'organizzazione a rete attivata da Cooperazione, Conoscenza, Comunicazione, Comunità: il modello 4C nella Ricerca e Sviluppo”, in Studi Organizzativi, n.2. (disponibile on-line).
  • Martinez M. (2000), «L’analisi organizzativa: il network», in Mercurio R., Testa F. (a cura di), Organizzazione, assetto e relazioni nel sistema di business, G. Giappichelli Editore, Torino.

 

Saranno inoltre fornite delle dispense aggiuntive e rese disponibili nel portale didattico.

 

Esercitazioni

Attraverso la piattaforma UNINETTUNO verranno consegnati e valutati due diversi casi di studio, NON obbligatori.  Scopo dei casi è quello della valutazione di alcuni grandi temi trattati nel corso.

 

Saranno, inoltre, somministrate 5 blocchi di domande chiuse, uno per ciascuna parte del corso al fine di auto-valutare il proprio apprendimento.

 

Le prove completate dovranno essere inviata al Docente/Tutor vie email.

Docente
Marco De Marco
Docenti video
Prof. Mauro Gatti - Università "La Sapienza" di Roma (Roma - Italia)
Prof. Cinzia Dal Zotto - University of Neuchâtel (Neuchâtel - Svizzera)
Elenco delle lezioni
Antoine Harfouche
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Cinzia Dal Zotto
Antoine Harfouche
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Cinzia Dal Zotto
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