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Il corso “La gestione del patrimonio culturale: processi di promozione e governance attraverso il digitale”nasce dalla volontà di fornire, a chi si troverà ad agire nel mondo dei beni
culturali, conoscenze e strumenti che permettano di operare nel settore.
Oggi, molto più che in passato, si è consapevoli della valenza del bene culturale, non solo come oggetto di arte e di storia ma, come parte integrante delle dinamiche territoriali, sociali e politiche che contribuiscono a definirne l’identità, che richiedono modelli di valorizzazione adeguati.
Il corso si propone di analizzare l’evoluzione delle nuove tecnologie in rapporto alla gestione ed alla valorizzazione dei Beni Culturali nel contesto nazionale ed internazionale. L’obiettivo consiste nel fornire agli studenti capacità di analisi, comprensione e progettazione per lo sviluppo d’iniziative che sfruttino le potenzialità del supporto delle tecnologie di comunicazione, visualizzazione e di gestione dati, rispondendo efficacemente agli attuali bisogni dei beni culturali, dettati da:
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ricerca di fonti e modelli di finanziamento alternativi per la conservazione e la manutenzione di siti culturali;
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nuove esigenze di valorizzazione che includano diverse fasce d’utenza ed uno sviluppo di adeguati linguaggi legati a nuove tecnologie e modalità di comunicazione;
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un’utenza sempre più internazionale e in costante trasformazione (es. nativi digitali).
Il corso affronterà il rapporto tra modalità di gestione, soluzioni hardware e software per la promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Il corso tratterà il tema della trasformazione delle strategie di valorizzazione culturale includendo soluzioni di realtà virtuale e di realtà aumentata, sistemi di geo-referenziazione, applicazioni software, ecc. Approfondimenti specifici includeranno poi i modelli di gestione integrata dedicando particolare attenzione ad approcci partecipativi alla gestione dei beni culturali, a strategie di fundraising e a una pianificazione degli interventi alle diverse scale (architettonica, urbana e territoriale).
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A completamento del programma del corso, sono proposti libri, articoli e saggi, riferiti agli argomenti trattati nelle videolezioni e classi interattive. La lista dei testi a completamento del corso è la seguente:
OBBLIGATORI:
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Luigini A., Panciroli C. (2018). Ambienti digitali per l’educazione all’arte e al patrimonio. Milano: Franco Angeli.
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S. Settis, Se Venezia Muore. Torino, Einaudi, 2014.
FACOLTATIVI
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Andreas M. Kaplan, Michael Haenlein, (2012) "Social media: back to the roots and back to the future", Journal of Systems and Information Technology, Vol. 14 Issue: 2, pp.101-104.
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Boldrini N. (2018). AI Artificial Intelligence: Come è nata, come funziona e come l’Intelligenza Artificiale sta per cambiare il mondo, la vostra vita e il vostro lavoro. Milano: Class Editori.De Kerkhove, D. (2014). Psicotecnologie connettive. Milano: Egea
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D. De Kerkhove, Psicotecnologie connettive, Egea, Milano, 2014. (Saggio di introduzione al digitale)
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Ebersbach, A., Glaser, M., & Heigl, R. (2006). Wiki Web Collaboration. Berlin: Springer.
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Ferri, P. (2011). Nativi Digitali. Milano: Mondadori Bruno.
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Floridi L., (2017) La quarta rivoluzione. Come l'infosfera sta trasformando il mondo. Milano, Raffaello Cortina Editore
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Harari, Y.N. (2017). Homo deus. Breve storia del futuro. Milano: Bompiani.
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Hassani, F. (2015). Documentation of cultural heritage techniques, potentials and constraints. In The International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences, Volume XL-5/W7, 2015 25th International CIPA Symposium 2015, 31 August – 04 September 2015, Taipei, Taiwan.
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N. Carr, Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello, Cortina Raffaello, Milano, 2010. (Bestseller di critica dei nuovi media)
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Meier, P. (2015). DIGITAL HUMANITARIANS How BIG DATA Is Changing the Face of Humanitarian Response. Boca Raton: CRC Press.
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Mezzino, D., M. Santana Quintero, P. Ma Pwint, W. Tin Htut Latt, and C. Rellensmann. 2016. “Technical Assistance for the Conservation of Built Heritage at Bagan, Myanmar.” International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences - ISPRS Archives 41 (July): 945–52. doi:10.5194/isprsarchives-XLI-B5-945-2016Mezzino, D., & Et Al. (2015). 3D modelling in Architecture: from tangible to virtual model”. In C. Gambardella (Ed.), HERITAGE and TECHNOLOGY Mind Knowledge Experience. (pp. 1059–1073). Napoli: La Scuola di Pitagora.
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Mezzino, D., Rinaudo, F. (2015). GIS and 3D modeling for Cultural Heritage. In R. Tamborrino (Ed.), Telling the history of the city in the age of the ICT Revolution. (pp. 143–153). Rome: CROMA - Università di Roma Tre.
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Numerico T., Fiormonte D., Tomasi F. (2010). L'umanista digitale. Bologna: Il Mulino.
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Osello, A., & Rinaudo, F. (2016). Cultural Heritage Management Tools: The Role of GIS and BIM. In E. Stylianidis & F. Remondino (a cura di), 3D Recording, Documentation and Management of Cultural Heritage (p. 388). Dunbeath: Whittles.
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Prensky, M. (2012). Brain Gain: Technology and the Quest for Digital Wisdom. New York: St. Martin's Press.
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Ridege, M. (2014). Crowdsourcing our Cultural Heritage. (M. Ridege, Ed.), Crowdsourcing our Cultural Heritage. Burlington: Ashgate.
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Schwab, K. (2016). La quarta rivoluzione industriale. Milano: Franco Angeli Edizioni.
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Scuderi, A., Salvetti, F. (2019). Digitalization and Cultural Heritage in Italy. Innovative and Cutting-Edge Practices. Milano: Franco Angeli.
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Zuboff, S. (2019). Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell'umanità nell'era dei nuovi poteri. Roma: Luiss University Press.
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