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Attività di Ricerca - Facoltà di Ingegneria

L’attività di ricerca svolta da professori e ricercatori della Facoltà di Ingegneria ha riguardato i diversi settori scientifici dell’area Civile, Informatica e Gestionale.

Prosegue l’impegno nell’area Civile-Architettura – iniziato con la partecipazione di una unità di ricerca Uninettuno in un PRIN per attività di rilievo tematico del Ghetto Ebraico in Roma – nello studio e la valorizzazione di aree ed edifici storici.

La Facoltà di Ingegneria di Uninettuno è particolarmente impegnata nel progetto LIMADOU-CSES dall’ASI - Agenzia Spaziale Italiana. Si tratta di uno dei pochissimi “Progetti premiali ASI” finanziati dal MIUR. L’Uninettuno, insieme all’INFN, l’Università di Trento e l’INAF-IASP, è responsabile della progettazione, costruzione e test dell’esperimento HEPD installato a bordo del satellite cino-italiano CSES (China Seismo-Electromagnetic Satellite) che è stato lanciato il 2 febbraio 2018 ed è progettato per lo studio dei precursori sismici. In questo contesto professori e ricercatori Uninettuno sono responsabili di diverse importanti parti dell’hardware e software di acquisizione dati a bordo del satellite LIMADOU-CSES. Inoltre, in collaborazione con i colleghi cinesi, stanno sviluppando i programmi di analisi dati mediante continui meeting in teleconferenza o con la partecipazione ad incontri specifici in Cina ed Italia.

Uninettuno partecipa allo sviluppo del progetto di telescopio spaziale JEM-EUSO da installare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. In questa prospettiva sono stati realizzati diversi esperimenti pathfinder del telescopio finale. Nel 2014 era stato lanciato con successo dalla base di Timmins (Canada) il pallone stratosferico internazionale EUSO-Balloon con a bordo rivelatori di raggi ultravioletti ed infrarossi per lo studio dei raggi cosmici di altissima energia che interagiscono con l’atmosfera terrestre. I ricercatori Uninettuno hanno partecipato al coordinamento dell’intero progetto e allo sviluppo e costruzione degli esperimenti di EUSO-Balloon. In particolare hanno sviluppato la maggior parte del software di acquisizione e gestione dei dati in volo. La Collaborazione di cui Uninettuno fa parte ha lanciato nel 2017 un secondo pallone di lunga durata dalla Nuova Zelanda, in collaborazione con la NASA. Inoltre personale Uninettuno sta sviluppando software e svolgendo calibrazioni per l’esperimento EUSO-TA nel deserto dello Utah (USA) presso il Cosmic Ray Center di Delta e l’esperimento Mini-EUSO da installare sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2019 per osservare le emissioni ultraviolette di notte della Terra.

Di recente ricercatori dell’UNINETTUNO hanno intrapreso la partecipazione al progetto IGNITOR, iniziato dal professor Bruno Coppi, per la realizzazione di un reattore per la fusione nucleare con confinamento magnetico. Nell’ambito del progetto la Sezione di Matematica di Uninettuno svolgerà attività di ricerca nella ricognizione magnetica, nello sviluppo di tecniche matematiche per la teoria della perturbazione, della instabilità termonucleare dei sistemi dinamici e nelle equazioni integro-differenziali del piano delle fasi per la descrizioni dei fasci di elettroni con particolare riguardo degli aspetti di simulazione numerica.

Per quanto riguarda l’attività di pubblicazione scientifica, il livello può considerarsi nel complesso assai soddisfacente (come dimostrato dall’elenco delle pubblicazioni, allegato al presente rapporto). Il recente rafforzamento della Facoltà con la convenzione stipulata con il CNR e gli accordi scientifici con INFN e RIKEN (Giappone) e con l’immissione nei ruoli della Facoltà di scienziati di primissimo a livello internazionale - unito alla possibilità di usufruire, in collaborazione, dei prestigiosi laboratori CNR ai fini della ricerca sperimentale - garantiranno un’ulteriore crescita dell’attività di ricerca negli anni a venire.

E’ stato inoltre avviato uno specifico impegno per l’accesso ai finanziamenti più importanti quali quelli del programma Europeo Horizon 2020, della European Research Foundation (ERC) e ai programmi nazionali quali SIR, PRIN, FIRB e altri. Anche le iniziative locali, come i Bandi della Regione Lazio, se pur inquadrate in maniera interdisciplinare tra le facoltà dell’Ateneo, potranno coinvolgere le competenze della Facoltà di Ingegneria.

Sulla base di quanto sopra riportato, il rapporto sull’attività di ricerca è strutturato, qui di seguito, mediante l’esposizione separata dei risultati di ricerca conseguiti nei principali settori scientifico-disciplinari afferenti alla Facoltà di Ingegneria. Si noti che, come nelle migliori tradizioni delle Facoltà di Ingegneria italiane, tale attività spazia dai settori della ricerca scientifica di base (Fisica, Chimica, Matematica) fino ai settori tipicamente ingegneristici (Meccanica, Elettronica, Informatica, Scienza delle Costruzioni), per arrivare ai settori maggiormente “terziari” quali la gestione dei progetti, la qualità e il management a livello industriale, la gestione del patrimonio culturale.

Dal 2018 presso la Facoltà di Ingegneria è attivo il Dottorato di Ricerca in “Ingegneria dell’innovazione Tecnologica” che offre una formazione avanzata per condurre ricerche nel campo dell’ingegneria industriale e dell’innovazione tecnologica, con particolare riferimento alle tecnologie di Industria 4.0. Il Dottorato in Ingegneria dell’innovazione Tecnologica mira a sviluppare figure professionali in grado di svolgere attività di ricerca di alto profilo in Università e istituti di ricerca internazionali, nonché in aziende operanti nel settore manifatturiero avanzato, dell’automazione industriale e dei servizi IT. Il Corso di Dottorato è strutturato in due Curricula: Advanced Manufacturing e Digital Technologies for Industry 4.0. I due percorsi hanno in comune un background relativo ai modelli e metodi fisico-matematici. Il primo curriculum offre un focus specifico sulle Key Enabling Technologies in ambito industriale, il secondo invece approfondisce lo sviluppo delle soluzioni IT in ambito industriale.