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Attività di Ricerca - Facoltà di Economia

La Facoltà di Economia dimostra dinamismo nelle attività di ricerca, come testimoniato dalla numerosità e qualità dei prodotti scientifici, dai risultati della valutazione dei prodotti di ricerca (VQR) e dalla crescente internazionalizzazione. Nel corso del tempo l'attività di ricerca della Facoltà di Economia si è concentrata su diversi progetti e articolata su linee di attività differenti per tematiche affrontate, caratterizzate anche da interdisciplinarità dei contenuti e internazionalizzazione dei prodotti scientifici.

In tema di interdisciplinarità della ricerca, preme sottolineare come la Facoltà abbia definito una strategia di collaborazione tra i docenti parte della stessa, che si è tradotta nella stesura di alcuni prodotti-scientifici frutto dell'elaborazione congiunta dei docenti della Facoltà. A titolo di esempio di ricordano i seguenti contributi: L. Meleo, A. Romolini, M. De Marco, The Sharing Economy Revolution and Peer-to-peer Online Platforms. The Case of Airbnb, in Exploring Science Services, Vol. 27, Lectures Notes in Business Information Processing, Springer, pp. 561-570, 2016; L. Meleo, A. Romolini, M. De Marco, The diffusion of ICT In Italian firms, a sectoral comparison, ICTO 2016: Information and Communication Technologies in Organizations and Society, Parigi, 3 e 4 marzo 2016; D. Scarozza, A. Romolini, M. De Marco, Quality & Faculty Satisfaction in Higher Education Online, EADTU (European Association of Distance Teaching Universities) Conference 2016, Rome, 19-21 October 2016; I. Sabbatelli, M. Menshikova, A. Romolini, M. De Marco, The Role of ICT and web-based training in the Banking Sector: an analysis of an Italian Banking Group’s experience, ICTO 2017, Paris 16-17 Marzo 2017; Savastano, M., Bellini, F., D’Ascenzo, F., De Marco, M. (2019), Technology adoption for the integration of online–offline purchasing: Omnichannel strategies in the retail environment, International Journal of Retail and Distribution Management, 47(5), pp. 474-492; Cavallari, M., Tornieri, F., de Marco, M. (2019), Innovative security techniques to prevent attacks on wireless payment on mobile android OS, Advances in Intelligent Systems and Computing 760, pp. 421-437.

In tema di internazionalizzazione della ricerca, si ricorda come siano in corso da alcuni anni attività in collaborazione con Università europee ed extra europee. In particolare, è da ricordare la pluriennale collaborazione con la London School of Business and Finance (LSBF), il London College of Contemporary Arts (LCCA) e la più recente con la Berlin School o f Business and Innovation.
Un’ulteriore collaborazione internazionale è stata avviata con l’Universitè Catholique de Lille (Francia) nell’ambito di una convezione sottoscritta per lo scambio di docenti, ricercatori e studenti.

La Facoltà ha sviluppato competenze specifiche su alcuni filoni principali di ricerca nei quali sono state prodotte pubblicazioni collocate in riviste di Fascia A e indicizzate Scopus:

  1. organizzazione aziendale e all’impatto dell’ICT negli schemi organizzativi delle imprese e sulle practice aziendali;
  2. public management, public utility
  3. social reporting
  4. storia della ragioneria
  5. nuovi modelli di ospitalità nel settore turistico
  6. l’utilizzo dei social media per lo stakeholder engagment
  7. la riforma delle banche di credito cooperative
  8. l’educazione finanziaria
  9. la gender diversity
  10. l’impatto delle politiche monetarie non convenzionali dell’Eurosistema sul sistema bancario
  11. la risk governance delle istituzioni finanziarie
  12. i riflessi della pandemia di Covid-19 sul sistema finanziario e sul sistema bancario

 

Il primo filone è incentrato sull’approfondimento delle tematiche legate alle nuove tecnologie della comunicazione. In particolare, sono approfondite le modalità con cui le nuove tecnologie impattano sugli schemi organizzativi di impresa, sia rispetto ai processi produttivi in senso stretto, sia con riferimento alle attività a monte e a valle della filiera, quali le modalità di approvvigionamento e di distribuzione e vendita. Approfondimenti sono dedicati all’analisi della diffusione delle tecnologie ICT all’interno delle imprese, con focus sulle PMI e sul ruolo esercitato dall’ICT in segmenti particolari quali quelli legati al turismo.

La seconda linea di ricerca affronta le tematiche del Public Management e delle Local Public Utilities con un'ottica interdisciplinare.
In primis, gli studi sono condotti secondo un approccio economico-aziendale con particolare attenzione alla direzione ed alla gestione degli enti locali territoriali (Regioni e Comuni, in primis) e delle aziende sanitarie. Nel settore degli enti locali territoriali gli studi si sono concentrati nell'ambito dell'accountability e, in particolare, sulle forme innovative di reporting. Lo studio dell'economia delle aziende pubbliche si è poi esteso alla prospettiva della governance, considerando la funzione di governo dell'ente locale sul complesso delle società di servizio pubblico locale. In questo ambito si è registrata la recente pubblicazione di numerosi articoli su riviste scientifiche di rilevanza nazionale ed internazionale. In particolare, si è realizzato uno studio sulla differente percezione degli strumenti di controllo da parte del livello politico e manageriale degli enti locali territoriali.
L'attività si è poi concentrata sulle aziende sanitarie approfondendo le funzioni di acquisto e logistica, i sistemi di finanziamento regionale e, più recentemente, i sistemi sanitari dei paesi in via di sviluppo. La linea di ricerca sulla prospettiva sanitaria ha recentemente realizzato prodotti scientifici riferiti allo studio del sistema sanitario albanese ed alla comparazione tra i piani sanitari regionali.

La terza linea di ricerca concerne lo studio della Corporate Social Responsibility con particolare riguardo all'area del social e sustainability reporting. L'area di studio nasce come evoluzione della ricerca sulla responsabilità sociale delle aziende pubbliche, estendendosi in una prospettiva internazionale. Il tema principale riguarda lo sviluppo di modelli per la valutazione della qualità e della credibilità delle informazioni veicolate dalle imprese attraverso i social reports. L'oggetto dello studio è perlopiù costituito da imprese quotate di grandi dimensioni, operanti in mercati internazionali. Da ricordare come in quest'area si sia registrata la pubblicazione di un articolo internazionale su rivista classificata in fascia A Anvur, dotata di fattore d'impatto.
In particolare, i settori del social reporting oggetto di più recente approfondimento sono stati quello farmaceutico e delle università. Una particolare attenzione è dedicata anche ad analisi comparative sulle esperienze di social reporting europee, statunitensi ed asiatiche.

La quarta linea di ricerca comprende lo studio della Storia della ragioneria, del pensiero dei precursori e dei maestri dell'economa aziendale, dei sistemi manageriali e contabili delle aziende in una prospettiva storica. In particolare, si predilige l'applicazione del metodo storico che, attraverso indagini di archivio storico-contabile, consente di ricostruire la storia dal punto di vista amministrativo e contabile di un ente pubblico, di un'azienda o di un territorio.

La quinta linea di ricerca riguarda lo sviluppo di nuovi modelli di ospitalità per il settore alberghiero e turistico. Il dinamismo nei cambiamenti dell’ambiente esterno ed il continuo mutamento delle preferenze dei consumatori hanno reso necessario offrire servizi sempre più dinamici e personalizzati per il turista. Nello stesso tempo, il turista è sempre più alla ricerca di esperienza che consentano di stimolare la conoscenza di un territorio, dei suoi valori e della sua cultura, andando oltre al concetto di semplice “visita”. Questi elementi sono quindi alla base del successo di una impresa operante nel settore alberghiero esposta sempre più a livelli elevati di competitività.
L’attività di ricerca si propone di analizzare nuovi modelli di ospitalità nel settore turistico con particolare attenzione all’esperienza dell’Albergo Diffuso. Questa forma di ospitalità consente infatti il recupero architettonico di borghi quasi abbandonati, trasformandoli in una destinazione turistica. L’albergo diffuso offre quindi al turista la possibilità di trascorre un soggiorno vivendo come un residente del luogo ed entrando in contatto con la cultura ed i valori del territorio. Si tratta infatti di un modello nato in Italia che può essere però riproposto a livello internazionale

La sesta area di ricerca affronta lo studio dei nuovi mezzi di comunicazione aziendale dopo la diffusione delle ICT. Lo sviluppo delle tecnologie digitali sta infatti modificando il modello di gestione dell’impresa e da questo percorso non possono essere estranei gli strumenti di comunicazione aziendale. In tale contesto, è stata quindi attivata la linea di ricerca che si propone di studiare l’utilizzo dei Social Media per realizzare pienamente i percorsi di stakeholeder engagment. I Social Media rappresentano infatti un potente strumento per realizzare pienamente un processo di coinvolgimento degli stakeholeder nei processi di erogazione dei prodotti e servizi, elemento sempre più necessario in sistemi economici maturi come quelli attuali. Inoltre, i Social Media possono diventare uno strumento per dare concreta realizzazione ai processi di Corporate Sociale Responsibility nei i quali il coinvolgimento dei portatori d’interesse rappresenta un elemento centrale. La linea di ricerca si estende allo studio di tali tematiche nei settori profit e non profit.

La settima area di ricerca riguarda la riforma delle banche cooperative in Italia, in particolare delle banche di credito cooperativo. La rilevanza del tema è data dall’attualità e dalla criticità della stessa, dal momento che ha ad oggetto la costituzione di uno o più gruppi bancari cooperativi, e l’adesione obbligatoria a detti gruppi da parte di tutte le banche di credito cooperativo italiane, pena la revoca dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività. La riforma avrà ricadute incisive sul tessuto economico e, in particolare, sulle PMI. In quest’ ambito è inoltre analizzata la garanzia dei depositi. L’argomento è di grande interesse dal momento che coinvolge tutti i risparmiatori e i depositanti. L’obiettivo è l’analisi delle modifiche ai sistemi di garanzia dei depositi introdotte in Italia dal d.lgs. 15.2.2016, n. 30 di attuazione della direttiva 2014/49/UE, in particolare del meccanismo di funding, e delle possibili ricadute negative in punto di credit crunch. Altro punto della ricerca è seguire l’iter a livello europeo del progetto EDIS (European Deposit Insurance Scheme) che si propone di istituire un sistema unico di garanzia dei depositi a livello europeo.

L’ottava area di ricerca riguarda l’educazione finanziaria e la verifica dell’approccio europeo e nazionale alla questione, che tende a superare la mera enfatizzazione delle regole di trasparenza contrattuale, con l’aumento del numero delle informazioni da fornire al cliente-contraente debole, avendo invece come obiettivo quello di fissare un sistema di regole che garantisca l’effettiva comprensione delle informazioni fornite. Si analizzeranno gli strumenti che i Paesi europei utilizzano per creare consapevolezza negli utenti del prodotto bancario e finanziario acquistato, seguendo l’iter legislativo del disegno di legge italiano (n. 1196) sulla cittadinanza economica.

La nona area di ricerca riguarda la gender diversity. Il progetto - partendo dal dato fattuale della bassa presenza in Italia di donne in posizioni apicali e in particolare nelle banche - affronta la questione della relazione tra diversità di genere, governance bancaria e risultati aziendali soprattutto a seguito della crisi finanziaria, chiedendosi se una maggiore presenza femminile nei vertici aziendali possa implicare un contenimento dei livelli di rischio, grazie alla documentata maggiore avversione al rischio delle donne. Il lavoro esamina gli effetti della presenza femminile nei board bancari su rischiosità (misurata da diversi indicatori della qualità ex post del credito erogato), redditività (ROA), efficienza operativa (cost income ratio) e grado di capitalizzazione (capitale e riserve sul totale dell’attivo), analizzando se e in che modo la presenza femminile nei board bancari produce un effetto migliorativo sulla qualità del credito e, sulla redditività, generando un impatto positivo sulla performance.

La decima area di ricerca riguarda l’impatto delle politiche monetarie non convenzionali dell’Eurosistema sul sistema bancario. A seguito della crisi finanziaria globale scoppiata nell’agosto 2007, le banche centrali di tutto il mondo hanno fatto ricorso a politiche monetarie eccezionalmente accomodanti senza precedenti, oltrepassando lo zero lower bound (ZLB) e adottando misure non convenzionali, in primis acquistando massivamente attività finanziarie a medio-lungo termine. La ricerca analizza le azioni straordinarie di policy, il loro contributo ai processi di intermediazione e i riflessi sul credito, sulla raccolta e sulla redditività delle banche dell’area euro. 

L’undicesima area di ricerca riguarda la risk governance delle istituzioni finanziarie. Il concetto di risk governance è inteso come il framework attraverso il quale il consiglio di amministrazione e l’alta direzione stabiliscono la strategia dell’impresa e il rischio complessivo, il quale deve essere adeguatamente identificato, misurato e gestito. Possiamo quindi affermare che la risk governance influenza la gestione strategica delle banche, poiché determina il modo in cui le informazioni quali-quantitative fluiscono e sono condivise tra il vertice aziendale e le singole unità di business.

Infine, la dodicesima area di ricerca riguarda i riflessi della pandemia di Covid-19 sul sistema finanziario e sul sistema bancario. La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto senza precedenti sull’economia globale, sul sistema finanziario e su quello bancario. Il settore bancario ha svolto un ruolo cruciale nella risposta complessiva alla crisi, sostenendo l’economia reale, continuando a fornire credito e a soddisfare il fabbisogno di liquidità di famiglie e imprese. Il panorama complessivo dei rischi è stato interessato da evoluzioni rapide e rilevanti, con incertezze che restano tuttora elevate.