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FIRB 2012 - International Disaster Response Law: Regole e principi di diritto internazionale e dell'Unione europea in materia di prevenzione e gestione dei disastri naturali e antropici

Durata: 36 mesi (25/03/2013 - 25/03/2016)
WebSite: http://www.cirde.unibo.it/it/firb/


Descrizione

Studi recenti sembrano indicare una crescente incidenza di eventi calamitosi causati sia da fenomeni naturali che da attività umane pericolose. A volte i due fattori si combinano, dando luogo a catastrofi suscettibili di generare costi umani e materiali ingentissimi e di compromettere in maniera irreparabile l’ambiente (si pensi, ad esempio, ai recenti avvenimenti in Giappone).

Dovendo far fronte a eventi di eccezionale portata, gli Stati colpiti hanno invocato l’aiuto della comunità internazionale, chiamata ad assistere le popolazioni colpite attraverso l’organizzazione di attività di soccorso. Gli attori intervenuti si sono tuttavia frequentemente trovati ad operare in un quadro giuridico internazionale frammentato e lacunoso, che ne ha frenato le attività, compromettendone l’efficacia.

Anche le attività di prevenzione dei disastri e di mitigazione dei rischi ad essi connessi non sono attualmente disciplinate in maniera soddisfacente. I pochi strumenti esistenti si attagliano soltanto ad alcuni tipi di disastri, o hanno portata regionale o, ancora, non sono giuridicamente vincolanti.

Il presente progetto di ricerca intende fornire un contributo alla risoluzione dei problemi esaminati, cercando di identificare il quadro normativo vigente in materia di prevenzione dei (e risposta ai) disastri naturali e antropici (c.d. International Disaster Response Law, IDRL). L’analisi condurrà poi all’individuazione dei deficit normativi esistenti e alla formulazione di proposte concrete atte a colmarli. L’obiettivo generale del progetto è di rendere più efficaci i meccanismi internazionali tesi alla prevenzione dei disastri e alla loro gestione, nella speranza che una regolamentazione giuridica più completa possa ridurre la portata distruttiva di tali eventi e le perdite umane e materiali ad essi connesse.

Output
Gli output della ricerca saranno molteplici. Oltre all’elaborazione di puntuali contributi scientifici sui temi affrontati, principalmente in lingua inglese per garantirne l’ampia diffusione, si svilupperanno codici di condotta e manuali per favorire l'applicazione dei principi dell’IDRL da parte degli stakeholder rilevanti. Si svilupperanno inoltre proposte di intervento organiche rispetto all'ordinamento italiano che è in parte inadeguato rispetto ai temi in oggetto. Per facilitare la diffusione dei risultati, si prevede anche la creazione di un apposito sito web del progetto e di una newsletter.


Obiettivi

L'obiettivo principale del Progetto IDL è quello di migliorare l'efficacia dei meccanismi internazionali volti alla prevenzione e alla gestione dei disastri. Per raggiungere tale obiettivo, il progetto intende

  • Identificare le norme di diritto internazionale esistenti che regolano la prevenzione e la gestione dei disastri
  • Sviluppare un vocabolario condiviso di termini relativi all'IDL
  • Classificare i diritti, i doveri e le responsabilità degli Stati, delle OI e degli attori non statali
  • Sviluppare un catalogo di diritti a cui hanno diritto le vittime dei disastri
  • Definire il quadro giuridico che regola l'attuazione delle operazioni di soccorso internazionale
  • Descrivere i meccanismi regionali nell'ambito della risposta ai disastri
  • Valutare il grado in cui l'IDL è stato incorporato nei sistemi giuridici nazionali

Alla fine, raggiungendo questi obiettivi specifici, il progetto IDL contribuirà all'identificazione delle lacune esistenti, migliorerà la consapevolezza tra gli attori rilevanti e incoraggerà il dibattito accademico sull'argomento

Unità Sant'Anna
Coordinata dal dr. Emanuele Sommario, la ricerca condotta come Scuola Superiore Sant'Anna è divisa in quattro cluster. In primo luogo, la Sant'Anna collocherà IDL all'interno del contesto storico, politico e fattuale che ha innescato la sua nascita e infine ha stimolato il suo rapido sviluppo. In secondo luogo, valuterà la portata di IDL e la sua semantica, conducendo un'indagine dei trattati universali, regionali e bilaterali rilevanti e degli strumenti di soft law che lo trattano.
In terzo luogo, Sant'Anna analizzerà il contributo di altre branche del diritto internazionale allo sviluppo dell'IDL, al fine di accertare se norme non specificamente create per affrontare situazioni di disastro possano comunque influenzare il quadro normativo dell'IDL.
Infine, esplorerà la dimensione regionale dell'IDL rispetto all'Africa, alle Americhe e all'Asia attraverso un'analisi comparativa, che fornirà ad altre Unità una mappa aggiornata delle iniziative regionali e permetterà loro di confrontare la loro efficacia relativa.

Unità UNINETTUNO
Coordinata dalla dottoressa Flavia Zorzi Giustiniani, l'Unità UNINETTUNO affronterà le questioni relative ai diritti, ai doveri e alle responsabilità degli Stati colpiti dai disastri. A tal fine, la ricerca sarà divisa in tre cluster. In primo luogo, UNINETTUNO esplorerà la questione dell'accesso umanitario e il relativo ruolo dello stato colpito, toccando aspetti come il significato effettivo di sovranità e consenso. In secondo luogo, adottando una prospettiva incentrata sulla vittima, l'Unità svelerà gli standard minimi di protezione dei diritti umani in caso di catastrofe, alla luce dell'intenzione della relatrice speciale Valencia Ospina di dedicare la seconda parte del progetto di articoli della commissione di diritto internazionale sulla protezione delle persone in caso di catastrofi ai diritti delle vittime. Infine, l'Unità verificherà l'esistenza o lo sviluppo progressivo di un obbligo per gli stati di prevenire le catastrofi e successivamente indagherà sui meccanismi giuridici di prevenzione delle catastrofi.

Unità Roma 3
Coordinata dal dottor Giulio Bartolini, l'unità di Roma Tre esaminerà i diritti, gli obblighi e le responsabilità giuridiche degli attori esterni che intervengono nei territori colpiti da disastri. Inoltre, analizzerà il ruolo del diritto internazionale nella definizione dei doveri e dei limiti delle missioni di soccorso in caso di disastri in tre ambiti. In primo luogo, si studierà l'accesso umanitario da parte di attori terzi e la rilevanza della dottrina R2P nel contesto dei disastri. In secondo luogo, Roma Tre indagherà l'implementazione delle azioni di soccorso internazionale e le questioni legali operative, concentrandosi su (i) gli ostacoli normativi relativi alla gestione dei beni e delle attrezzature di soccorso, (ii) lo status del personale di soccorso, (iii) la cooperazione civile-militare e l'uso delle forze armate nelle azioni di soccorso, (iv) il ruolo emergente delle società di sicurezza private e (v) il finanziamento delle operazioni di soccorso. Infine, Roma Tre esplorerà la responsabilità e l'imputabilità degli attori terzi per atti illeciti commessi durante le attività di soccorso.

Unità Bologna
Coordinata dal dottor Federico Casolari, l'unità di Bologna esaminerà le soluzioni di risposta offerte dall'ordinamento giuridico dell'UE ai disastri, dato il meccanismo unico e sfaccettato che si è sviluppato in seguito all'entrata in vigore del Trattato di Lisbona. La ricerca sarà divisa in due cluster. In primo luogo, lo studio riguardante gli aspetti IDL all'interno dell'ordinamento giuridico dell'UE porterà a esaminare (i) l'interazione tra IDL e diritto dell'UE, (ii) gli strumenti dell'UE rivolti alle emergenze e (iii) la sua risposta ai disastri naturali e provocati dall'uomo che si verificano sia all'interno dell'Unione che all'estero. In secondo luogo, Bologna esaminerà l'attuazione delle soluzioni giuridiche dell'UE ai disastri nei sistemi giuridici comunali. Infatti, l'efficacia della risposta dell'UE ai disastri dipende dai meccanismi di attuazione a cui gli Stati ricorrono per rispettare i loro obblighi. L'accento sarà qui posto sulla legislazione italiana e su quella di quegli Stati che hanno recentemente introdotto strumenti giuridici ad hoc.



Partner

PartnerNazioneContattiWeb
Active Learning Network for Accountability and Performance in Humanitarian Action (ALNAP)United KingdomContattiWeb
International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies, Geneva (IFRC Disaster Law Programme)SwedenContattiWeb
International Institute of Humanitarian Law, Sanremo - GenevaSwedenContattiWeb
Italian Deparment for Civil ProtectionItaliaContattiWeb
Italian Red Cross, National Commission for the Dissemination of International Humanitarian LawUnited KingdomContattiWeb
University of Cordòba, Departamento Ciencias Jurìdicas Internacionales, e Històricas y Filosofia del DerechoSpagnaContattiWeb