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Internazionalizzazione

Il processo di internazionalizzazione dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, si è sviluppato e continua a svilupparsi attraverso due modelli distinti. Il primo modello è caratterizzato da un fenomeno nuovo per modalità e rapidità di diffusione, favorito dalla diffusione di Internet e delle reti sociali online: un meccanismo spontaneo, di passaparola globale, grazie al quale in pochi anni l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO è riuscita ad avere tra i propri iscritti studenti provenienti da 162 paesi diversi del mondo, conferendo alla propria identità un carattere davvero globale. Il secondo modello si basa invece su accordi internazionali con università e ministeri di diversi paesi del mondo, e si basa sul coinvolgimento dei migliori docenti provenienti dalle diverse università partner, dando a ognuno di loro la possibilità di realizzare i contenuti dei diversi insegnamenti nella propria lingua. Ciò ha facilitato le alleanze internazionali e la creazione di nuovi spazi reali e virtuali, al fine di costruire reti di saperi tra le diverse università del mondo e di sostenere la convergenza delle istituzioni. UNINETTUNO con il suo modello di internazionalizzazione ha costituito una rete globale di università pubbliche e private che mettono insieme i loro saperi, condividono risorse e tecnologie, curricula, laboratori di ricerca, attuano facilmente la mobilità di docenti e studenti, pur mantenendo la specificità delle singole università come valore e arricchimento della rete.

I Modelli di Internazionalizzazione dell’Università UNINETTUNO

Modello 3D del Polo Tecnologico
Paesi di provenienza degli studenti UNINETTUNO

Primo Modello di Internazionalizzazione

Il primo modello è caratterizzato da un fenomeno completamente nuovo, sia per modalità sia per rapidità di diffusione, ed è legato a Internet. Il cittadino della società dell’informazione può selezionare su Internet il percorso formativo più adeguato alle proprie necessità. Gli utenti della Rete esplorano e selezionano le informazioni e i servizi disponibili sul Web, effettuando scelte non più legate solo alla propria nazione ma soprattutto in funzione dei propri interessi. Internet e, in particolare, le reti sociali consentono agli utenti di avere un ruolo attivo di promozione, suggerimento e valorizzazione delle informazioni, dei contenuti e dei servizi direttamente utilizzati. Sono gli stessi utenti a dare valore ai “nodi della rete” ritenuti più interessanti e meritevoli di essere indicati e consigliati alla propria rete sociale. Questo nuovo modello di promozione globale della qualità avviene attraverso il social bookmarking, la condivisione di un link e di like su social network come Twitter, Facebook, Linkedin o Google+, la partecipazione attiva a gruppi di discussione, a forum tematici e ai servizi di recensione sociale.

È attraverso questo meccanismo spontaneo, di passaparola reticolare, globale, non controllato dall’alto, che in pochi anni l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO è riuscita ad avere tra i propri iscritti studenti provenienti da 162 paesi diversi del mondo, riportati nella tabella che segue.

Paesi di residenza
AFGHANISTAN CUBA KUWAIT REPUBBLICA SUDAFRICANA
ALBANIA DANIMARCA LESOTHO ROMANIA
ALGERIA DOMINICA LETTONIA RUANDA
ANDORRA ECUADOR LIBANO SAINT LUCIA
ANGOLA EGITTO LIBERIA SAINT VINCENT E GRENADINE
ANTILLE BRITANNICHE EL SALVADOR LITUANIA SAN MARINO
ANTILLE OLANDESI EMIRATI ARABI UNITI LUSSEMBURGO SENEGAL
ARABIA SAUDITA ERITREA MACEDONIA DEL NORD SERBIA
ARGENTINA ESTONIA MALAWI SEYCHELLES
ARMENIA ETIOPIA MALESIA SIERRA LEONE
AUSTRALIA FEDERAZIONE RUSSA MALDIVE SINGAPORE
AUSTRIA FILIPPINE MALTA SIRIA
AZERBAIGIAN FINLANDIA MAROCCO SLOVACCHIA
BAHAMAS FRANCIA MARTINICA SLOVENIA
BAHREIN GAMBIA MAURITIUS SOMALIA
BANGLADESH GEORGIA MESSICO SUD SUDAN
BARBADOS GERMANIA MONACO (PRINCIPATO) SPAGNA
BELGIO GHANA MONGOLIA SRI LANKA
BENIN GIAMAICA MONTENEGRO STATI UNITI D'AMERICA
BIELORUSSIA GIAPPONE MOZAMBICO SUDAN
BIRMANIA GIORDANIA NAMIBIA SVEZIA
BOLIVIA GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD NEPAL SVIZZERA
BOSNIA ED ERZEGOVINA GRECIA NICARAGUA SWAZILAND
BOTSWANA GRENADA NIGERIA TANZANIA
BRASILE GUATEMALA NORVEGIA THAILANDIA
BRUNEI GUINEA BISSAU NUOVA ZELANDA TOGO
BULGARIA GUYANA OMAN TRINIDAD E TOBAGO
BURKINA HAITI PAESI BASSI TUNISIA
BURUNDI HONDURAS PAKISTAN TURCHIA
CAMERUN HONG KONG PALESTINA UCRAINA
CANADA INDIA PANAMA UGANDA
CAPO VERDE INDONESIA PAPUA NUOVA GUINEA UNGHERIA
(ISOLE) CAYMAN IRAN PERÙ URUGUAY
CILE IRAQ POLONIA UZBEKISTAN
CIPRO IRLANDA - EIRE PORTOGALLO VENEZUELA
COLOMBIA ISLANDA PORTO RICO VIETNAM
CONGO ISOLE FIGI QATAR YEMEN
COREA DEL SUD ISRAELE REPUBBLICA CECA ZAMBIA
COSTA D'AVORIO KAZAKISTAN REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO ZIMBABWE
COSTA RICA KENYA REPUBBLICA DOMINICANA
CROAZIA KOSOVO REPUBBLICA POPOLARE CINESE

Secondo Modello di Internazionalizzazione

Il secondo modello di internazionalizzazione si basa invece su accordi internazionali con università e ministeri di diversi paesi del mondo, allo scopo di creare, armonizzare e condividere curricula che consentano agli studenti di acquisire un titolo valido nel proprio paese d’origine, in Italia e quindi in Europa.

Nel processo di definizione di un curriculum di studi, UNINETTUNO ha come riferimento le linee guida derivanti dal processo di Bologna e della Sorbona per l’organizzazione dei livelli di studio, e l’ECTS (European Credit Transfer System) per la strutturazione dei curricula.

In particolare, tutti i corsi di laurea seguono gli European Qualification Standard. Per esempio, per la costruzione del curriculum di Psicologia, sono stati rispettati gli standard EuroPsy (European Qualification Standard for Psychologists), in merito a settori scientifico-disciplinari e crediti formativi da attribuire alle singole discipline. Questo processo di adeguamento dei curricula di studio a standard internazionali fa sì che i titoli erogati siano riconosciuti a livello europeo. Per le università partner che invece hanno sede in paesi che non hanno aderito ai processi di Bologna e della Sorbona, UNINETTUNO ha sviluppato un modello per la costruzione di curricula condivisi già applicato con successo. Un esempio concreto è quello che ha consentito la creazione dell’accordo per il doppio titolo con la Helwan University del Cairo in Egitto. Dopo una prima fase di analisi e confronto dei contenuti dei rispettivi curricula per il corso di laurea in Ingegneria Informatica, sia a un livello di strutturazione generale sia a livello dei contenuti trattati nei singoli corsi, è emerso che, nonostante la differente strutturazione temporale, i contenuti trattati nei tre anni del corso di laurea UNINETTUNO corrispondono ai contenuti del primo quadriennio erogato in Egitto. Si è strutturato quindi un curriculum condiviso in cui gli studenti egiziani conseguono dopo i primi tre anni il titolo italiano (e quindi europeo), e per conseguire il titolo quinquennale egiziano integrano nel curriculum le materie previste dal loro quinto anno di corso. Questo processo di analisi, confronto e integrazione dei curricula può essere esteso a qualsiasi corso di laurea di ogni paese.

Oggi UNINETTUNO ha più di 257 accordi con università tradizionali appartenenti a diversi paesi del mondo come: Argentina (Rio Negro Universidad Nacional e Universidad Nacional de Salta), Arzebaijan (Azerbaijan Technical University - AzTU), Canada (Kotler Impact) Cina (Shandong Institute of Business and Technology; Open University di Hong Kong; Jiaying University - Meizhou, Guangdong; Co-Progress Education Group (CPMC); Guangzhou Vocational College of Technology and Business), Colombia (Fundación Universitaria Católica del Norte), Ghana (Bangism Technology University, Laweh Open University College), Guatemala (UGAL - Universidad Galileo), Etiopia (Wolaita Sodo University), India (RUBIKA / Alpha Omega Infosolution), Mongolia (Institute of Finance and Economics), Mozambico (ISCTEM - Instituto Superior de Ciências e Tecnologia de Moçambique), Nicaragua (UNAN-Leòn - Universidad Nacional Autónoma de Nicaragua-León; UAM - Universidad Americana), Russia (Chelyabinsk State University), Somalia (Global Science University), Singapore (James Lind Institute), Stati Uniti (Monroe College di New York, la University of North Alabama, il College of the Canyons) Vietnam (Huè College of Economics del Vietnam) oltre ad importanti Università in Europa, come la London School of Business and Finance – LSBF, la London College of Contemporary Arts – LCCA e la University of Sunderland nel Regno Unito, la Madrid Open University – UDIMA e l’UNED - Universidad Nacional de Educación a Distancia in Spagna, la Berlin School of Business and Innovation – BSBI in Germania, la Université Catholique de Lille in Francia, l’Atheneum – Liberal Studies di Atene, la University of Aegean, l’Institute for International Maritime Studies, l’International Delphic Academy, la IST College in Grecia, il Griffith College in Irlanda, il Centro EMUNI a Port Rose in Slovenia ed alle più importanti Università del mondo Arabo, tra cui la già citata Helwan University, la Sinai University, la El-Ghad for Education Projects e la Egyptian E-Learning University in Egitto, la Al- Ahliyya Amman University, la Yarmouk University, la Jordan University of Science and Technology, la Princess Sumaya University for Technology in Giordania, la Hamdan Bin Mohamed Smart university – HBMSU negli Emirati Arabi Uniti, la Al Akhawayn University, la ESAV - Ecole Supérieure des Arts Visuels in Marocco, la Saint Joseph University of Beirut - USJ, la ALBA - Académie Libanaise des Beaux-Arts - Université de Balamand in Libano, la Université Virtuelle de Tunis, e la ESAC in Tunisia.

Questo modello d’internazionalizzazione basato su accordi tra l’Università UNINETTUNO e le Università Tradizionali dei diversi paesi, permette di far convivere insieme due modelli di Università quello a distanza e quello in presenza. In modo naturale si sta sviluppando a livello globale un modello educativo e formativo “intra muros “ed “extra muros”.

Questi modelli di collaborazione tra università a distanza ed università tradizionali stanno rafforzando un nuovo modello di comunità accademica reale e virtuale che sta ampliando enormemente il campo delle soluzioni didattiche e sta sempre di più favorendo l’apprendimento collaborativo tra studenti e docenti di diversi paesi del mondo. La rete di università tradizionali ha offerto a UNINETTUNO un serbatoio di risorse umane e di conoscenze estremamente ricco. Per realizzare i contenuti da inserire nel Cyberspazio didattico, UNINETTUNO coinvolge i docenti delle migliori università del mondo aperti a concretizzare un progetto didattico collegiale. Questo modello ha anche aiutato le università tradizionali a sviluppare innovazione sia nei modelli organizzativi che nelle metodologie didattiche delle loro università. Le università tradizionali partner operano in spazi di collaborazione e cooperazione virtuale ma nello stesso tempo riescono ad arricchire di nuovi significati gli spazi fisici di incontro tra studenti e docenti. Anche nell’interazione faccia a faccia si sviluppano modelli di interazione socratica dove lo studente diventa il protagonista di tutto il processo formativo così come avviene da sempre nei modelli di interazione delle classi virtuali interattive di UNINETTUNO, dove il dialogo è sempre alla base della crescita consapevole della conoscenza. In molti anni di rapporti di collaborazione con le università tradizionali si sono concretizzati scambi di modelli formativi tra le diverse istituzioni che automaticamente hanno portato allo sviluppo di nuove metodologie di apprendimento e a nuovi linguaggi di comunicazione del sapere sia in presenza che a distanza. Le alleanze internazionali hanno realmente consentito a UNINETTUNO di costituire una rete globale di università pubbliche e private che mettono insieme i loro saperi, condividono le risorse e le attrezzature, i curricula, i laboratori, la mobilità interna di docenti e studenti. Tutto ciò viene fatto sempre mantenendo le specificità delle singole università come valore e arricchimento della rete. Su internet si è costruita una rete di università fatta soprattutto di persone, di intelligenze che sanno connettere i loro saperi nel rispetto delle differenze culturali, politiche, religiose ed economiche.